Non solo Larry Brown, la Fiat Torino si separerà anche da Carlos Delfino, reo di aver avuto un diverbio molto acceso con il vice presidente Francesco Forni. Tutto è accaduto negli spogliatoi dopo la fine della partita contro la Sidigas Avellino, persa in casa dai torinesi. L’intervento del figlio del patron Forni, avrebbe generato un forte nervosismo e gli animi si sarebbero surriscaldati.
Riportiamo le dichiarazioni di Francesco Forni sull’accaduto (fonte Basket universo):
“C’è stato un normale confronto a fine gara con i giocatori, i quali sono stati messi di fronte alle loro responsabilità. Delfino è stato l’unico a non voler accettare le critiche, avendo comportamenti ai limiti della violenza nei miei confronti. Vista la reazione assolutamente spropositata rispetto a quanto accaduto, abbiamo deciso di optare per il taglio immediato“.
Carlos Delfino ha replicato in esclusiva a Sportando alle dure accuse del vicepresidente della Fiat Torino.
Queste le dure parole dell’asso argentino:
“Ho quasi 20 anni di carriera. Non ho mai avuto nessun problema con nessuno. La mia carta di presentazione è stata sempre più la persona che il giocatore. Tengo molto più a quello che alle mie performance in campo.
Questo
ragazzino è entrato nello spogliatoio, un posto che non è per tutti dopo una
partita.
Ed ha iniziato a dire cose fuori posto, a puntare il dito contro qualcuno dei
miei compagni. A me questa cosa ha dato molto fastidio ed ho replicato.
C’è da dire che non sono stato l’unico ad urlare contro di lui.
E aggiungo che non c’è stato alcun confronto fisico. Ma scherziamo?
Quello che
ho fatto lo rifarei. Io difenderò sempre un compagno davanti al mondo, per me i
compagni sono i miei fratelli.
Se qualcuno prova a fare delle cose per dividere lo spogliatoio io non lo
accetto.
Io non dipendo dal salario di questa famiglia per vivere, io non mi faccio trattare in questa maniera, come è abituata a fare questa famiglia. Lo rifarei per tanta gente che in questi mesi a Torino mi ha fatto sentire a casa e mi ha accolto benissimo.
Purtroppo questi personaggi sono nel basket e ritengo che gli facciano molto male. Spero se ne vadano presto, come si dice. Rovinano uno sport bello e tanta gente che ci lavora. Pensano di poter trattare tutti come degli schiavi. Se vuole ci mettiamo in campo io, lui, la madre o il padre e vediamo la gente chi vuole che rimanga qui a Torino.
Penso di aver fatto molto di più io a Torino in questi mesi che loro in due anni.
Ripeto, la mia carta di presentazione è sempre stata prima la mia persona. E quello che ho fatto lo rifarei per difendere i miei compagni, il mio allenatore o chi vuole dividere una squadra.”
Questa la comunicazione ufficiale della società Fiat Torino:
“La Società comunica di aver avviato nei confronti del proprio tesserato Sig. Carlos Delfino l’iter stabilito dall’accordo collettivo per l’applicazione delle sanzioni previste. La Società si riserva ogni azione a tutela della propria reputazione nelle sedi più opportune.”
Anche i tifosi in casa Fiat Torino sembrano aver perso la pazienza e si schierano contro la società.
Nella notte fuori dalla sede in Corso Siracusa è apparso uno striscione con la scritta:
“AAA Regalasi Vicepresidente. F.F. Vattene”.
La crisi continua e l’immagine sia dell’Auxilium Torino che del basket in generale non è delle migliori.
Speriamo che le partite sul campo, il basket giocato, possano risanare questa situazione esplosiva e viscerale.