Emozionante, storica, combattuta, inaspettata ma soprattutto meritata vittoria della coppa Italia da parte dei cestiti dal grande cuore azzurro che battono Orzinuovi al termine di una gara rognosa, maschia decisa dal protagonista indiscusso di questa spedizione: Roberto Maggio ha stretto i denti per metà match e alla fine ha regalato una grande gioia alla città bissando il suo personale successo dello scorso anno con Forlì.

Il match

E’ l’emozione a farla da padrone nella prima metà del quarto: Visnjic apre le danze, Piunti risponde ma la doccia gelata per Napoli arriva con l’infortunio di Maggio per una distorsione alla caviglia dopo soli 180”. Visnjic è già in partita, Valenti non sbaglia dalla lunetta ma il serbo ribatte per il 7-4 del 6°. Napoli va a segno con Nikolic che mette 4 punti di fila ma è Murolo – in penetrazione – a realizzare il 13-6 del minuto 8. Perego appoggia il -5, Matrone fa 1 su 2, Tourè no è mette il -4. Nell’ultimo minuto Nikolic consegna il +6, ma Bona – dalla lunetta – chiude il primo parziale: 16-12.

Alla ripresa Perego non sbaglia dalla lunetta, Nikolic risponde subito ma Orzinuovi mette la freccia per il sorpasso: Tourè, Bona e Valenti costruiscono il  18-23 del 14°. Rappoccio – in uscita dal timeout – accorcia, Valenti risponde ma Napoli si affida ai suoi serbi per rimettersi in scia: Visnjic accorcia sul -1  ma Nikolic completa il 2+1 e riporta Napoli col naso avanti a 180”.  Scansi centra la tripla dall’angolo per il nuovo +2, Matrone stoppa Ruggiero e sul capovolgimento di fronte Barsanti infila – in precario equilibrio – il canestro che chiude il primo tempo con le entrambe le finaliste a quota 28.

Eroico Maggio che si ripresenta sul parquet però è Orzinuovi ad aprire il secondo tempo con i punti di Valenti ma che Mastroianni subito annulla. Tanti falli, pochi canestri: Visnjic apre il parziale con Barsanti, Ruggiero segna ma ancora Mastroianni firma il 36-32 di metà quarto. Ruggiero ribatte ma Nikolic si costruisce un gran canestro per il +4 del 28°. Tourè accorcia e Valenti – a 32” – trova il pari a quota 39. In questi secondi i Bresciani falliscono il sorpasso che però Ronconi – con l’unico centro dalla lunetta – regala a Napoli: 40-39 alla mezzora.

In apertura, Valenti imita Ronconi con l’1/2 dalla lunetta, Matrone deposita al canestro ma Valenti e Bona riportano Orzinuovi avanti: 42-44 dopo 2 minuti. Partita che – finalmente – si accende: Bona trova la tripla parzialmente annullata da Marzaioli, Tourè e Valenti segnano ma Nikolic deposita il 46-51 del 34°. Segue fase dai diversi errori al tiro, al 36° Maggio non fa il pieno dalla lunetta ma Nikolic – fuoriclasse – trova prima la tripla dall’angolo e con il sottomano deposita il nuovo vantaggio azzurro: 51-52 al 37°. Orzinuovi chiama timeout, in uscita Valenti mette il +1 ma Mastroianni è pronto a ribattere a 100” dalla fine. Tourè è pulito dalla lunetta ma Nikolic pesca il classico coniglio dal cilindro e trova la tripla del 58-55 a 45”.

Magic moment

Forse nemmeno un regista da oscar avrebbe potuto sceneggiare un finale cosi:  al minuto 39’32”, Ruggiero trova la tripla del pareggio a quota 58. 24″ secondi da giocare. Maggio riceve da rimessa, gioca col cronometro e in penetrazione trova il canestro del +2 lasciando solo 3″ ad Orzinuovi.  Scanzi riceve da rimessa,  lasciato libero di provare il tiro dai 10 metri,  trova solo il primo ferro. Sirena. Il resto è già storia, una bella storia.

NUMBERS

23 i punti dell’Mvp della gara e dell’intera manifestazione. Stefan Nikolic fa il pieno di trofei in questa 3 giorni di Coppa. La più bella e soprattutto decisiva prestazione della stagione

21.01 i minuti di giocati da Maggio, di cui 19 con una sola caviglia. Solo 3 punti a referto ma sono punti fondamentali.  Anzi vincenti

12 i punti dell’altro serbo, Visnjic. Tanta esperienza, tanta.

2 i giocatori in doppia cifra per Napoli, 3 per i bresciani: 15 per Valenti, 13 per Tourè, 10 per Bona

1000 le emozioni che questi ragazzi hanno regalato in questo weekend. In pochi avrebbero scommesso un solo euro sul buon esito di questa spedizione per una squadra costruita in extremis in quel caldo agosto. Un gruppo tutto cuore, unito come non mai.  Il giusto mix  di sfrontatezza e coraggio indispensabile per sbancare Bologna . Un grande lavoro fatto da tutti, ognuno ha contribuito a suo modo, ognuno – adesso – si prenda le proprie e giuste soddisfazioni. Complimenti Napoli. Davvero complimenti.