Dopo una vita sul parquet a tirare e segnare bombe da 3, il BOMBA torna ad andare a bersaglio per Baskettiamo.com: non più con il pallone bensì con le parole-bomba! Le bombe di Claudio “Bomba” Bonaccorsi con gli assist di Salvatore Cavallo

L’All Star Game prossimo venturo ha ancora ragion d’essere e soprattutto esercita il fascino degli anni ’80 e ’90?

«Qualsiasi tipo di manifestazione possa promuovere il movimento della palla a spicchi deve proseguire anzi possibilmente implementato cercando di pubblicizzarlo al meglio e magari creandogli più eventi attorno tipo quello che si è visto alle final di Rimini. Certo che non è la stessa cosa degli anni d’oro in quanto era tutto il basket ad essere più seguito e di conseguenza si conoscevano meglio i giocatori. Ma da qualche parte bisogna pur provare a creare maggior interesse».

A quattro giornate dal termine della regular season partiamo con le nomination e le relative motivazioni: squadra, straniero, italiano e allenatore?

«A parte le ovvie che come squadra andrebbero a Milano, credo che una menzione particolare vada fatta per Brindisi che si trova nelle posizioni privilegiate grazie ad un lavoro iniziato con una programmazione seria iniziata qualche anno fa.

Straniero anche per quello che sta facendo vedere in Eurolega direi Langford.

Come italiano sento di spendere una parola in più per Cinciarini che è il valore aggiunto di una Reggio Emilia che sta facendo un campionato di tutto rispetto e come allenatore metterei Paolino Moretti per cui vale lo stesso discorso visto dalla panchina di una sorprendente Pistoia ovviamente».

I soli quattro cambi di allenatore di questa stagione sono frutto della crisi economica?

«Certo che il lato economico ha anche la sua importanza in questa deduzione ma voglio pensare anche che inizia ad esserci una presa di coscienza da parte delle società nel programmare dei piani partendo dalla stabilità della guida tecnica a meno di criticità palesi per cui non si possa fare diversamente che ricorrere al cambio della panchina».

Un intero girone senza sconfitte: possiamo dire che è iniziata la dittatura del tiranno Milano?

«Dopo diversi anni di tentativi e delusioni adesso sta facendo la voce grossa per cui con gli “arretrati” che ha accumulato per avere fallito traguardi minimi auspicabili deve per forza imporsi dominandolo».

Pesaro può compiere il miracolo e conquistare la salvezza?

«Non è assolutamente facile ma finché la matematica non condanna ci deve assolutamente provare».