Mai messa in discussione la vittoria. Sin dai primi minuti i bianconeri hanno cavalcato la grande giornata di Lawson senza mai mettere in dubbio il risultato. Ramagli può lavorare sereno, il gruppo ha buone potenzialità e può dire la sua fino alla fine. Andreazza fa quel che può, il materiale a disposizione è limitato, complice due assenze ha per le mani solo cinque giocatori di categoria che fanno quel che possono.
La cronaca:
La stagione della seconda serie per la Virtus si apre con un canestro subito dell’ex Hasbrouck, poi una serie lunga di errori da entrambi i lati fon quando si sveglia Lawson che con sette personali da il più tre ai padroni di casa a metà della prima frazione. I due coach ricorrono copiosamente alla panchina, Raspino sembra il più in partita degli ospiti, ma è sempre Lawson a dettare legge dentro e fuori l’area sia in attacco che in difesa consentendo ai felsinei di andar al primo mini riposo con cinque lunghezze di vantaggio. Tre triple di De Nicolao, Hasbrouck e Infante riportano i lombardi sul meno tre dopo cinque minuti di gioco.Penna e Michelori subito rispondono con punti e palle recuperate riportando i bianconeri sul più sette con tre minuti da giocare prima dll’intervallo lungo. Lawson torna a dettar legge, la Virtus raggiunge il più dieci, ma Hasbrouck e Jones piazzano un parziale di 7-0 che consente agli ospiti di ridurre lo svantaggio chiudendo il primo tempo sul meno cinque.
Il secondo tempo parte con lo stesso copione del primo, Lawson a fare la differenza sui due lati del campo e Hasbrouck che gli risponde colpo su colpo. Rispettivamente 18 e 17 personali con quattro da giocare nel terzo quarto. All’ultimo minuto del terzo quarto arrivano i primi due punti della panchina ospite grazie ad una penetrazione di Rossato, intanto Lawson tocca quota 22 e manda all’ultimo mini riposo la Virtus in vantaggio di nove lunghezze. Bastano tre minuti per scavare il divario che consente ai bolognesi di chiudere la pratica Piacenza. Lawson è tarantolato, Penna lo segue senza indugio. Gli ospiti neanche accennano una timida reazione. Vince la Virtus, con merito.

Segafredo: Spissu, Umeh 12, Pajola, Spizzichini 6, Petrovic, Rosselli 5, Michelori 6, Oxilia, Penna 10 Lawson 26. N.E.: Graziani.

Assigeco: De Nicolao 3, Jones 11, Raspino 5, Infante 10, Persico, Rossato 4, Hasbrouck 18, Borsato 3. N.E.: Brigato, Livelli, Gaadoudi, Zucchi.

Arbitri: Moretti, Caforio, Nuara.

Note: Parziali: 16-11; 32-27; 48-39; 72-63.

T2 Segafredo 22/47; Assigeco 11/32; T3 Segafredo 6/19; Assigeco 10/23; TL Segafredo 10/18; Assigeco 11/16; RB Segafredo 42 (15 off.); Assigeco 27 (5 off.); Spettatori: n.d.