Si alza decisamente l’asticella della stagione bianconera, con la Virtus  che batte Andorra, fresca dello scalpo preso nientemeno che al Barcellona. “Life is a Gamble” dicono in Inghilterra e mai frase più dolce per Bologna. Il centro domina nel colorato insieme ai compagni di reparto. La Vu nera regge l’inizio monstre (8 triple) ospite

La Gara

Palla a due e subito ritmi alti con circolazione palla rapida e corri e tira che frutta 4 triple consecutive, tre delle quali del MoraBanc. Registrata la difesa in “modalità Europa” la Virtus prende il controllo del colorato ed arma Gamble sistematicamente, 8 punti filati per lui, firmando il sorpasso. La partita continua ad essere vibrante con buone giocate da entrambe le parti ma Andorra infila ben 7 triple nel primo quarto, mandando fuori giri Bologna e scavando un solco importante sul 17-28.

Tanti, troppi, i punti subiti dalla Segafredo ma per Andorra è davvero sempre Domenica e piovono ancora triple. Il colorato è però territorio esclusivo bianconero ed appena  la percentuale al tiro ospite si abbassa, Bologna può ricucire ancora sulle ali di un incontenibile Gamble (15 con 7/7) e di un solidissimo Ricci in difesa. Il MoraBanc capisce che la partita sta sfuggendo sul piano fisico ed allora in campo vanno i centimetri di Sy e Diagne, ma dall’altra parte senza Gamble c’è Hunter: stoppata, rimbalzo (6 totali) e nel mezzo tripla di Teodosic per chiudere il quarto avanti 43-38. Il terzo periodo è ancora una volta in mano alle difese, che tengono basso il punteggio ma costano 3 falli per parte in appena 3′. Le sportellate dure e qualche fischio maldestro da ambo le parti, scaldano gli animi in campo ed il match rischia di incanalarsi su binari più consoni agli ospiti; Djordjevic butta allora in campo tanto fosforo con Pajola, Teodosic e Cournooh in campo assieme ed il primo attacco libera subito alla perfezione Baldi Rossi per la tripla del +9 (58-49). Anche la maggior pressione sul portatore paga dividendi, con Andorra che va in rottura offensiva prolungata e Bologna che vola per la prima volta lontano 64-49. Gli animi surriscaldati e le storie tese tra Dieng e Gamble fruttano al 45 bianconero un incomprensibile antisportivo, seguito da tecnico e quindi espulsione. Arbitri in grande confusione ma così anche la Virtus che permette con troppa facilità agli avversari di ricucire pur restando avanti di 13 lunghezze. Finale di gara in controllo per Bologna e, per come era iniziata, è davvero un extra lusso.

Magic Moment

Il break di 47-21 tra secondo e terzo periodo spacca il match, ma è il dominio del colorato da parte dei lunghi bianconeri il tema vincente del match.

MVP

Julian Gamble ingenuitá finale a parte, devastante in attacco (19 p.ti, 9/9 da 2, 4 rimbalzi, 2 stoppate) e fattore difensivo insieme ad Hunter e Ricci.

Numbers

40-34 a rimbalzo per i bianconeri, parziale di 47-21 a metà gara e plus/minus devastante: 75 a -75.

Virtus Segafredo Bologna 87

MoraBanc Andorra            72

Parziali (17-28, 26-10, 21-11, 23-23)

Bologna: Gaines 11, Pajola 2, Baldi Rossi 10, Markovic 10, Ricci 5, Delia 2, Cournooh 0, Hunter 7, Weems 6, Nikolic N/E, Teodosic 15, Gamble 19.

Andorra: Perez 3, Sy 4, Llovet 7, Massenat 5, Hannah 15, Todorovic 7, Diagne 9, Walker 5, Colom 0, Jelinek 10, Senglin 7.