Bologna – Una delle piu’ belle Fortitudo ( “abbiamo giocato la miglior pallacanestro dell’anno facendo una cosa pazzesca” dice Boniciolli che emozionato si allontana dalla sala stampa) della stagione schianta Brescia (“dobbiamo resettare tutto quello che è successo qui in queste due partite, giocate sicuramente non bene ed essere carichi per gara 5 in casa nostra” chiosa in una conferenza stampa lampo coach Diana) nella quarta partita della serie finale della A2. Dispiace che una di queste due squadre non vedrà realizzarsi il sogno promozione, ma ancora una volta la incredibile formula della A2 di quest’anno a 32 squadre con una sola promozione punisce oltremodo chi ha fatto vedere bel basket e soprattutto validi giocatori italiani. Ma tant’è e non possiamo stare a recriminare su questo.

Serie sul 2-2 e si torna a Montichiari per l’ultima, piu’ importante partita. E si va a gara 5 con una Fortitudo molto viva, piena di cuore in giocatori come Italiano, come Raucci e piena di tecnica nei Montano, Amoroso e Candi ; e sì, è da sottolineare… tutti giocatori ITALIANI.

Brescia di fatto resta in partita poco piu’ di 5 minuti, nei quali mette il naso avanti tre volte ( sul primo canestro e due volte di una lunghezza) poi è un monologo dove la Fortitudo prende convinzione di minuto in minuto, trova da tutti i cambi qualcosa di importante e anche in una serata storta di Ed Daniel sotto le plance si ergono a giganti Amoroso e Italiano ( 42 punti in due) che accompagnati da Montano, Candi e Raucci fabbricano un autentico show lungo 40 minuti ( la Effe si “rilassa” solo due-tre minuti nell’ultimo quarto concedendo a Brescia di rientrare a -18…).

Ora la serie è pari, il vantaggio del fattore campo a Brescia, l’inerzia piu’ della Fortitudo che, trovato il bandolo della matassa, nelle gare 3 e 4 ha tolto tutte le convinzioni dei lombardi che , se può essere vero che hanno fabbricato due gare così così, si deve anche dire che il così così deriva anche da una grande energia messa in campo da Bologna.

LA CRONCACA: Gara a ritmi vertiginosi, con gli attacchi sugli scudi. La Fortitudo parte con una tripla e “mezzo” ( il jump iniziale di Leo Candi sembra oltre la linea). Brescia risponde colpo su colpo con moss e hollis ma soprattutto con un ottimo Fernandez che porta a spasso prima Candi, poi Montano e infine Sorrentino. La Fortitudo produce tantissimo in attacco, ma forse è un pelo disattenta in difesa e i 7 di Fernandez nei primi 5 minuti tengono gli ospiti a una incollatura (14-13).

L’energia di Raucci ( che Moss subisce oltremodo) dà il primo mini parziale alla Effe scudata e gli unici due punti dal campo di Daniel in schiacciata portano i padroni di casa sul +9 (22-13). Ancora Fernandez (12 nel primo quarto) per il 22-18 ultimo momento in cui Brescia vede la targa degli avversari. Il secondo quarto si apre con due di Candi e la tripla di Amoroso ( che ha iniziato il suo show a cavallo dei primi due quarti) e la Fortitudo allunga a piu’ 13 sul 32-19 (7-0 in apertura di periodo). Brescia ci prova, rientra al massimo a -8 ma complice il 3.o personale di Fernandez seguito a breve da quello di Moss tolgono pericolosità e gli unici punti arrivano da Hollis dalla linea e da Bruttini che, come in gara 3 si batte come un leone . Il 45-37 del 17’ è l’ultima situazione in cui Brescia naviga al di sotto della doppia cifra di scarto grazie ad Hollis che capitalizza a dovere i diversi viaggi in lunetta. La Fortitudo non si scompone continua a martellare il canestro avversario ( chiuderà la prima frazione di gara con il 64% dal’arco) e allunga ancora con Amoroso e Montano fino al +13 della pausa lunga.

La musica non cambia al rientro dagli spogliatoi dove gli ospiti dopo il primo canestro di Moss subiscono un 8-0 per il +19 decisivo che si allarga al +23 sulla quinta tripla di Valerio Amoroso ( su 6 tentativi).

L’ultimo periodo è puro garbage time con Brescia che prova a rendere meno amara la sconfitta rientrando inizialmente a -17 ( sull’ 87-70). Ma la serata della Fortitudo è di quelle nelle quali non devi lasciare neppure le briciole e allora via con il 7-0 finale che chiude la gara con il massimo vantaggio sul +24.

Ora resta l’ultimo atto che sicuramente non vedrà Brescia così remissiva, dove sicuramente il “fattore campo” farà la sua parte ( come è stato finora) ma dove tutto è possibile… e a Bologna già gira la massima… “ non accade… ma se accade?”. Venerdì l’atto conclusivo di questo fantastico campionato che ha riservato emozioni a non finire e come detto una bella vetrina di giocatori italiani.

FINALE, GARA 4

FORTITUDO BOLOGNA – CENTRALE DEL LATTO BRESCIA 94-70 (25-19) (56-43) (79-57)

Fortitudo: Daniel 3 (1/7), Quaglia 4 (2/2; 0/2), Candi 11 (1/1; 2/2), Campogrande (0/2 da 3), Montano 18 (2/4; 3/5), Sorrentino (0/1 da 3), Raucci 13 (3/ì5; 1/1); Carraretto 3 (0/1; 1/4), Amoroso 22 ( 3/4; 5/6), Italiano 20 (4/5; 2/3). All. Boniciolli.

Brescia: Passera 2 (1/3; 0/1), Fernandez 14 (3/7; 1/5), Cittadini 1 (0/2), Bruttini 11 (3/5), Alibegovic 3 (0/4; 1/7), Speronello n.e., Dell’Aira n.e., Moss 16 (5/7; 1/5), Totè 2 (1/2, 0/3), Bushati 5 (1/3; 1/3); Hollis 16 (5/10; 0/2). All. Diana

Statistiche di squadra: Tiri da 2 punti: Bo 17/30; BS 19/43. Tiri da 3 punti: Bo 13/25; Bs 4/26. Liberi: Bo 21/26; Bs: 20/23. Rimbalzi: Bologna 35 (32+3 Daniel 9). Brescia 38 (22+16, Bruttini 10), Assist: Bologna 24 (Montano 7), Brescia 10 ( Bushati 4).

Arbitri: Masi, Belfiore e Perciavalle.

Spettatori: 5.700