Cremona non molla e ribalta la partita nel finale, battendo Pesaro 77-72.  Al PalaRadi va in scena l’ennesimo testa-coda: sono infatti 14 i punti di distanza tra la squadra di Pancotto e quella di Paolini. Entrambe le formazioni si presentano rinfrancate dai rispettivi successi, ma concentrate sugli obbiettivi da consolidare: playoff per Cremona (possibilmente entro le prime quattro), salvezza per Pesaro.

Gli starting five: Cremona (decima partita senza Luca Vitali), schiera Cazzolato, Turner, Washington, Dragovic, Cusin. Pesaro risponde con Christon, Lacey, Shepherd, Daye, Lydeka. Gli ex della partita: Cusin e Turner da una parte, Gazzotti, il gm Cioppi e Ario Costa dall’altra. La partita si accende dopo circa 2′, quando Daye ruba letteralmente la palla dalle mani di Cazzolato e serve Lydeka, che va ad inchiodare la bimane. Due liberi di Lacey portano Pesaro sul 4-1 dopo 4′, ma la bomba di Dragovic impatta. La Vanoli appare più svagata in difesa e Shepherd ne approfitta. Cusin incide poco nel pitturato, ma realizza da media distanza, così come Lacey. Washington e Lydeka,; mantengono il match in equilibrio (8 pari al 6′). In 40″ Shepherd, Daye e Lydeka portano a 14 i biancorossi; il solo Cusin muove il tabellone per i biancoblu Pancotto chiama il timeout. La tripla di Ceron significa il +8 Pesaro, mentre Cremona continua a litigare col ferro. Pancotto inserisce McGee, che vivacizza l’azione offensiva della Vanoli. C’è tempo per i canestri di Biligha e Christon: si va alla prima pausa con Pesaro avanti 20-12. Cremona non va oltre 5/18 al tiro (28%) e soccombe a rimbalzo (8 contro i 12 degli avversari).

Secondo quarto – Tripla di Christon, canestro di Gaspardo, ma Cremona difensivamente non è all’altezza delle sue migliori giornate: Christon subisce fallo e fa 2/2 dalla carità (24-16 Pesaro). Biligha segna, ma Christon – ancora lui – risponde. Al 6′, la tripla di Lacey amplifica il solco (31-21) e Pancotto ci parla sopra. L’inerzia non cambia: segna ancora Lacey. McGee dà segni di vita, con la tripla che riporta Cremona a-9, ma Lacey vola in contropiede e inchioda il 35-24 Consultinvest. La Vanoli è controfigura di sé stessa, non riuscendo ad incidere nelle due metà del campo: manca la manovra di squadra e quasi tutto viene affidato ad iniziative personali, peraltro con risultati rivedibili. Alla tripla di Dragovic risponde Daye, sinora rimasto in ombra. Un nervoso Daye, ben marcato da Dragovic, viene avvicendato al suo 3° fallo. Non ne approfitta Cremona, che perde palla in attacco. Mancano 29″ e Lydeka manda in lunetta Dragovic, che realizza entrambi i liberi, così che si va alla pausa lunga con il vantaggio Consultinvest 39-33. Cremona, pur migliorando nettamente la percentuale al tiro e l’efficacia a rimbalzo, si aggiudica il parziale 21-19. Bene, non benissimo.

Terzo quarto – Apre Washington, segnando a fil di 24″. Christon ne fa 2 dalla lunetta; Dragovic e Daye segnano facile da sotto. Pesaro macina il suo gioco in maniera corale, trovando anche canestri rocamboleschi: dopo meno di 3′ Cremona è di nuovo a -10 da Pesaro. Turner segna i suoi primi 2 punti dell’incontro, ma Lacey ripristina immediatamente le distanze. La Vanoli risponde con la tripla di Dragovic, di gran lunga il migliore dei suoi, ma Daye segna il +11 Pesaro. I biancorossi difendono duro, avendo parecchi giocatori in ritmo offensivo, al contrario di Cremona, per cui segna il suo 4° punto Turner (47-56). Paolini chiama la pausa tecnica. Starks (partita difficile, la sua) mette la tripla del -6, subito dopo emulato da Dragovic (52-56). Pesaro risponde col canestro da sotto di Lydeka. Cremona appare rianimata e i canestri di Biligha e Turner riaprono la partita a 2′ dalla fine del parziale (56-58). Il PalaRadi capisce il momento favorevole ed esplode in un boato liberatorio. Daye segna e mette anche l’aggiuntivo; torna ancora in lunetta e fa 2/2 (56-63 Pesaro). La tripla di Turner sulla sirena manda le squadre all’ultima pausa sul vantaggio Pesaro 63-59, ma la partita è ufficialmente riaperta. Cremona si aggiudica il parziale 26-24, grazie all’11/17 al tiro.

Quarto quarto – Va a segno Gaspardo, ma dalla parte opposta Lydeka segna, prende il 4° fallo da Cusin e mette l’aggiuntivo. Starks timbra ancora dai 6,75, poi McGee si ricorda di essere il miglior sesto uomo del campionato: segna, subisce fallo e mette il libero del 66 pari. Lydeka, il migliore tra i suoi, riporta a +2 Pesaro, ma subito dopo commette il suo 4° fallo, mandando in lunetta McGee (2/2). Si gioca punto a punto, Cremona blinda la propria area e su una palla recuperata, lancia Gaspardo, che segna il sorpasso (70-68 al 4′). Passa un minuto e la VL non trova la via del canestro: Paolini chiama timeout. Cremona le prova tutte, con uno 0/3. Va meglio a Christon, che impatta. Daye esce per 5° fallo su Turner, che non va oltre l’1/2 dalla carità e, a 2′ dal termine, l’incontro è apertissimo. Lydeka corregge a canestro (71-72); Washington – oggi parso appannato – perde una palla sanguinosa in attacco, ma si rifà dalla lunetta (73-72 a 1′ dalla sirena) e poco dopo inchiodando la bimane del 75-72 Cremona. Paolini ci parla sopra, quando il cronometro segna 31″ da giocare. Gaspardo va in lunetta e fa 2/2 a 2″ dalla sirena, consegnando il successo a Cremona 77-72. Cremona si aggiudica una vittoria per lunghi tratti insperata, in virtù di quel carattere che spesso le ha permesso di ribaltare partite apparentemente compromesse. Pesaro ha giocato una signora partita, dimostrando di essere ora una vera squadra, anche se Daye è apparso molto nervoso e meno incisivo del solito. La squadra di Pancotto consolida il suo terzo posto.

Vanoli Cremona – Consultinvest Pesaro 77-72

Cremona: Dragovic 15, Starks 5, Mian, Gaspardo 11, Cusin 4, Cazzolato, Washington 9, Biligha 10, McGee 13, Turner 10. Allenatore Pancotto.

Pesaro: N. Basile, Shepherd 5, Gazzotti, Lacey 14, Christon 12, Daye 17, Solazzi ne, Candussi, Lydeka 21, Ceron 3. Allenatore Paolini