Piove e non solo sulla città di Napoli. In questi giorni il maltempo riguarda anche la società di pallacanestro. Ancora una volta per i soliti problemi economici. E’ da mercoledi che la squadra allenata da coach Calvani ha incrociato le braccia per il mancato pagamento degli stipendi. Situazione che torna a divenire complicata dopo il barlume di speranza delle scorse settimane. I due ingaggi avvenuti (Borra e Green) più un possibile terzo (Sorrentino?) avevano dato segnali incoraggianti sulla situazione economica della società, stato confermato anche dal coach nei due ultimi post gara (“Una società che mi dà mandato di guardare il mercato è tuttaltro intenzionata a voler smantellare tutto”).
Ora, invece, torna tutto in bilico. La gara contro Agrigento, prevista questa domenica, è a rischio, come lo è il prosieguo del campionato. La situazione, abbiamo detto, è complicata: i quattro dirigenti Balbi, Boldoni, Muro e Russomando si sono incontrati per cercare una soluzione. Il pressing è tutto su Fabio Muro il quale – su IL MATTINO – dichiara: ““Faccio un ultimo sforzo cercando di tamponare la situazione e poi mi dimetto. Da solo non posso tenere testa a tutto.”
Le pendenze del club sono numerose. Oltre agli stipendi di giocatori e staff, entro il 15 febbraio va pagata la rata federale (con scadenza 30 gennaio,oggi), poi c’è il debito nei confronti del comune per il fitto del palazzetto ed infine i lodi presentati dai professionisti dello scorso anno che bloccano i tesseramenti.
Insomma, sembra che Napoli sia incappata in un tunnel in cui non si vede uno spiraglio di luce. Con l’ambiente partenopeo che borbotta, alla dirigenza non spetta che trovare una soluzione. Ovviamente in fretta.