Poker di aggiornamenti quando manca un mese alla ri-palla a due.

Il calendario non lascia tutti contenti, e conferma la supposizione lanciata appena si è saputo della ripartenza: Zion ci DEVE essere. I più scontenti ad Ovest sono i Lakers: incontreranno solo una formazione con record sotto al 50% e accadrà all’ultima giornata, mentre la partenza sarà da brivido, Clippers (privi di Kawhi) e Raptors. Proprio i Dinos sono i meno felici ad Est: oltre a LAL dovranno vedersela con Heat, Bucks, Nuggets, Celtics e Sixers, correndo serio rischio di perdere il posto 2 della Eastern. Al contrario, un aiuto dal calendario arriva per i Sixers, che potrebbero rimontare qualche posizione nel seeding per i PO grazie al fatto di avere solo alla fine due gare toste vs HOU e TOR. Resta da dire chi deve essere più contento ad Ovest: i Pels. Zion Williamson presente nei PO sarebbe un boost enorme per la NBA, nonostante le continue preoccupazioni sulla salute fisica del giocatore. La % di vittorie delle avversarie di NOLA è ben al di sotto del 50%, con due sole gare vs squadre vincenti. E’ vero che anche il calendario originale dei Pels era facile, ma dato che questo è stato rimodulato, salta agli occhi come dalla terza alla ultima giornata affrontino solo squadre dal record perdente, e mai i concorrenti forse più agguerriti, i Blazers.

 

Non contenti sono anche gli esclusi dalla ripartenza: le 8 franchigie ferme lamentano il fatto che la prolungata assenza di competizione rappresenta un problema anche per il patrimonio-giocatori. Hanno dunque chiesto, per poter godere delle stesse facilitazioni nell’allenarsi, di poter fare da sparring alle altre squadre, partecipando “da esterni” alla bubble; in alternativa, di poter giocare un loro torneo. Perdere troppo il ritmo, dicono, sarebbe dannoso per loro in vista dell’inizio (Dicembre) della stagione 2020/21. Non hanno tutti i torti, e la NBA sta cercando soluzioni.

 

DeAndre Jordan, centro dei Nets, è risultato positivo anche al secondo tampone: non giocherà alla ripresa. Per ora, DAJ è il solo ad aver rivelato di essere uno dei 16 positivi nei controlli effettuati tra 23 e 29 giugno dalla NBA sui 302 giocatori delle 22 squadre pronte per la ripartenza.

 

Secondo WOJ e altri 3 siti USA, JR Smith si aggregherà ai Lakers per i PO. Sperando che non vada a rimbalzo offensivo se non con la mente totalmente lucida (…) è un altro indizio che LBJ è molto più di un compagno di squadra, è un teamster.