Appena tre giorni dopo le Finals, e di nuovo il mondo NBA è in pieno fermento.

CLIPPERS COACH. Tramonta il (mio personale) sogno di vedere la prima head coach donna sulla panchina dei Velieri. L’allenatore per il prossimo anno sarà Ty Lue, l’assistente principale di Rivers. Contratto di 5 anni per un allenatore che, nell’opinione dell’umile commentatore, non ha dimostrato molto finora nella NBA, dal momento che il Titolo vinto nel 2016 è arrivato sulle spalle di James e sfruttando in larga parte il lavoro ereditato da David Blatt. Non dimentichiamo che quei Cavs avevano James-Love-Irving-Thompson, una specie di “Big 3 and a half”, se non proprio Big 4. Notevole anche il probabile ticket per l’assistente di Lue: sarà Chauncey Billups, il che potrebbe significare che aumentano le chances di Sam Cassell per il lavoro di head ai Rockets.

DARYL MOREY. Proprio da HOU arriva la notizia più clamorosa ed inattesa: Daryl Morey, il GM, lascia. Per ora l’annuncio è di ritiro con anno sabbatico (Morey ha due figli che per le problematiche legate al Covid-19 hanno a loro volta preso un sabbatico dai rispettivi college), con un periodo pre-stagione in cui Morey resterà a introdurre al nuovo lavoro il suo sostituto. Sarà Raf Stone, promosso GM dal ruolo di BOVP. Morey lascia dopo 77 trades e 13 stagioni, ricche di W in regular season (Rockets secondi per % di vittorie nella Western Conference durante la Morey-Era) e avare di soddisfazioni nei PO: memorabili le delusioni 2014, 2015, 2018. Discepolo di Danny Ainge e del metodo statistico (guardate il film Moneyball, se non lo avete ancora visto), non credo Morey resterà lontano dalla NBA molto a lungo.

ANTETOKOUMPO E MIAMI. I rumors sono più solidi, ora che la stagione è finita. Analizzeremo in un articolo apposito le opzioni a disposizione del Greco e i pros/cons di ognuna. Per ora solo un dato: con la fine del campionato sono ufficialmente scaduti i contratti per la stagione 19/20 e al momento, senza rinnovi che eventualmente arriveranno in futuro, gli Heat hanno il 27’ monte stipendi della NBA (poco più di 80 MM$$), il quarto più basso. Tanto spazio di manovra.

NETS. Kyrie Irving ha rilasciato due dichiarazioni interessanti verso la fine delle Finals. Ha detto che Kevin Durant è il primo compagno di squadra che non considera inferiore in materia di prendere l’ultimo tiro, e che secondo lui si è fatto troppo parlare dell’ingaggio di Nash come coach, perché in realtà pensa di non avere la necessità di essere allenato da chicchessia. Benvenuti alla prossima stagione dei Nets, folks.