In 3 ore, durante la notte italiana grossomodo tra le 3 e le 6, la faccia della NBA del prossimo anno è notevolmente cambiata.

I Milwaukee Bucks hanno operato sul fronte del loro difetto peggiore, acquisendo da Nola la pg JRue Holiday, in cambio di Eric Bledsoe, George Hill, prima scelta 2020 e 2021 e pick swaps per i seguenti 3 draft. Non un fulmine a ciel sereno (cfr. RadiamoWebRadio, SportClub NBA Edition, puntate 21 e 22), ma un bel po’ di roba arriva in cambio ai Pels, e di certo coach Bud, se spenderà una lacrima, sarà per George Hill. Strano destino fin dai tempi dei suoi esordi a San Antonio: sempre il favorito del coach, sempre però il primo a venir lasciato andare. Bucks notevolmente migliorati a centrocampo e in difesa: JRue è un giocatore dell’attico NBA, merita le redini di una contender; più probabile, dato il miglioramento, che lo Pterodattilo resti in Wisconsin. Deluse, tra le varie che davano la caccia a JRue e Giannis, Boston e Golden State.

I Portland TrailBlazers hanno acquisito da HOU l’ala 3andD Robert Covington, in cambio di Ariza e scelte. Significa un fit quas perfetto per POR (che migliora moltissimo, fidatevi) e la sempre più certa fase di totale rebuilding in cui stanno entrando i Rockets. Via D’Antoni, Morey, lo smallball/microball, e presto anche Harden e (forse) Westbrook. A proposito dell’articolo di ieri in cui dicevo necessario, per le Stelle dei Rockets, un cambio di mentalità, sono arrivate le dichiarazioni di Russ: voglio andarmene da Houston per poter essere pienamente me stesso. A posto così: buoni propositi, come si vede, zero. Sarà triste Paul Silas, ex grandissimo giocatore e buon coach, padre di Stephen, neo allenatore dei Rockets: aveva detto di essere felice per suo figlio che andava ad allenare Harden. Molto difficile, più probabile che Stephen avrà in mano un giocattolo da 20 W al massimo.

Infine, una trade di cui si parlerà molto. Ricky Rubio intona Fossati: E di nuovo cambio casa (da La Mia Banda Suona Il Rock). Mandato da Phoenix ad OKC, insieme a Kelly Oubre, Lecque, Jerome e scelta 2021. Il pezzo che dall’Oklahoma si dirige in Arizona è Chris Paul (insieme all’egizio Nader). Come per Milwaukee, l’arrivo del giocatore impedisce la partenza della Stella della formazione Devin Booker. Ora PHO è da quinto posto ad Ovest.

La geografia della NBA cambia considerevolmente, sia per quello che gli acquisti portano, sia per quello che impediscono di perdere alle relative franchigie; parimenti, la situazione attuale pare sottrarre dall’élite futura prossima i Rockets, quanto mai destinati ad una faticosa ricostruzione, dal momento che il folle microball dantoniano ha impoverito il roster in maniera segnante.