Dodici gare in NBA la notte scorsa. Prosegue la striscia vincente dei Grizzlies, che battono Portland a domicilio con gli ottimi Gasol e Conley, tornano alla vittoria i Nuggets con Gallo ancora positivo; Messina vice-Pop vince ancora, OKC distrugge i Knicks.

Portland Trail Blazers – Memphis Grizzlies 99-112

Memphis (14-2) vince senza troppi patemi e supera il test del Moda Center, in cui Portland (12-4) rappresentava un ostacolo più che difficile da superare, viste anche le 9 vinte consecutive da cui arrivavano Lillard e compagni. Principali artefici della vittoria Grizzlies sono stati due dei migliori elementi a disposizione di coach Joerger, un Conley extralusso (21 punti, 9 assist e 10 rimbalzi), ma soprattutto uno strepitoso Marc Gasol, anche lui vicino alla tripla doppia (26 punti, 9 assist e 7 rimbalzi), il cui lanciatissimo avvio di stagione lo pone al momento come uno dei candidati all’MVP della regular season. Dopo un inizio di gara in salita, Memphis recupera e costruisce il proprio vantaggio nelle vicinanze dell’intervallo lungo, portando la vittoria a casa con l’ottimo secondo tempo del centro spagnolo; arranca Aldridge, 19 punti e 10 rimbalzi ma 7/19 al tiro, mentre è ottima ma inutile la prestazione di Matthews, 26 punti con uno spettacolare 7/12 dall’arco.

Portland: Matthews 26 punti (7/12 da 3), 4 rimbalzi – Memphis: Gasol 26 punti (9/15 dal campo, 8/9 tl), 9 assist, 7 rimbalzi.

Boston Celtics – Chicago Bulls 102-109

Chicago (10-6) ritrova Rose ed immediatamente torna a vincere: finalmente una prestazione vera, non solo dal punto di vista numerico, del play dei Bulls, che con la sua sola presenza permette all’attacco dei suoi di far paura ai Celtics (4-9), che, partiti bene, calano alla distanza, subendo nel finale il parziale di 7-0 decisivo. Per Boston, oltre che l’incolore prova di Rondo (8 punti, 9 assist, 7 rimbalzi), incapace di prendere per mano i compagni, da dimenticare anche l’orribile divisa dal colore grigio che poco riguarda il team biancoverde; Chicago può godersi, oltre ad un D-Rose da 21 punti ed un Butler che ne mette 22, la buona prova di Pau Gasol, 15 punti e 15 rimbalzi.

Charlotte Hornets – Golden State Warriors 101-106

Il protagonista inaspettato (anche se non troppo) nella vittoria che lancia i Warriors (13-2) all’inseguimento di Memphis ad Ovest: è Marreese Speights infatti a regalare il successo a Golden State, ponendo rimedio ad una serata che inizialmente non era stata troppo positiva per gli Splash Brothers (Curry 26, Thompson 17, ma con il 16/42 complessivo dal campo). Per gli Hornets (4-13) non è sufficiente un Kemba Walker in doppia doppia, 13 punti e 13 assist, ottenuti tra l’altro con un pessimo 4/16 dal campo.

Atlanta Hawks – New Orleans Pelicans 100-91

Gli Hawks (8-6) strappano il successo con un doppio ingrediente fondamentale: il solito Jeff Teague (che ne mette ancora 26, ai quali aggiunge 7 assist) ed una difesa da paura, che riesce, con Millsap e Horford insuperabili sotto le plance, a fermare Davis (14 punti, 5/14 dal campo, 11 rimbalzi) ed i suoi Pelicans (7-7), tenuti a quota 51 da Atlanta nei primi 3 quarti.

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Ettore Messina, seconda gara e seconda vittoria sulla panchina degli Spurs in qualità di vice Popovich.

San Antonio Spurs – Sacramento Kings 112-104

Messina, alla seconda in panchina da vice di Popovich, conquista il secondo successo con i suoi Spurs (11-4), battendo i volenterosi (ma privi di DMC) Kings (9-7). Sebbene Belinelli (0/6 dal campo) non sia tra i suoi maggiori alleati, il coach italiano trova in Parker (27 punti, 10/17 dal campo e 8 assist) l’artefice principale della vittoria dei texani; Sacramento si gode la buona prestazione di Gay, che ne mette 23 con 8 assist e 8 rimbalzi, aspettando il ritorno di Cousins.

Detroit Pistons – Milwaukee Bucks 88-104

Basta un’eccellente prestazione della second unit ai Bucks (10-7) per sbarazzarsi degli ormai indecifrabili Pistons (3-13), che cadono per la settima volta di fila. Protagonista in assoluto Ersan Ilyasova, 22 punti (di cui 10 nell’ultimo quarto) e 8 rimbalzi, a Detroit non basta invece l’ennesima grande prestazione di Drummond, 26 punti e 20 rimbalzi.

Toronto Raptors – Dallas Mavericks 102-106

I Raptors (13-3) cadono in casa nella sfida tra i due migliori attacchi della Lega, perdendo per infortunio DeRozan durante la gara, ed abdicano dal trono NBA, ora in mano ai Grizzlies. È il gran finale di Monta Ellis (30 punti con il 12/25 dal campo) a concedere il successo ai Mavs (12-5), che riescono a distanziare a 2′ dal traguardo Toronto, che prova inutilmente a recuperare sotto la spinta del solito Lowry (25 punti, 9/22 dal campo, 7 rimbalzi).

Houston Rockets – Los Angeles Clippers 85-102

Continua a perdere pezzi Houston (12-4), che, priva di Howard, Jones e Beverley, aveva trovato in Canaan una buona spalla per un Harden non al meglio (16 punti e 6 assist), prima che anche la pointguard al secondo anno nella Lega finisse out nel primo tempo per un problema alla caviglia. In questo scenario, è tutto facile per i Clippers (10-5), che ritrovano un Griffin dominante (30 punti e 10 rimbalzi) e battono i Rockets.

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Vendetta Nuggets, che asfaltano i Suns nel back-to-back. Sette uomini in doppia cifra per Denver, tra cui il Gallo, 11 punti e 8 rimbalzi per lui.

Denver Nuggets – Phoenix Suns 122-97

Passeggiano i Nuggets (8-8) in un match senza storia, nel quale l’ottima prestazione di squadra dei ragazzi di coach Shaw, ben sette gli uomini in doppia cifra, fra i quali c’è il Gallo che sfiora la doppia doppia, scrivendo 11 punti e 8 rimbalzi in 23′ giocati. Non bastano a Phoenix (10-7) i 16 punti e 4 assist di Bledsoe.

Indiana Pacers – Orlando Magic 98-83

Indiana (7-9) ritrova West e Watson, portando a casa il successo contro i Magic (6-12), che si dimostrano squadra non facile da affrontare ma ancora decisamente acerba. Tra i padroni di casa è Stuckey (22 punti, 9/15 dal campo) protagonista assoluto, mentre per Orlando Vucevic va vicino all’ennesima doppia doppia stagionale (16 punti, 7 rimbalzi).

Oklahoma City Thunder – New York Knicks 105-78

Torna Russell Westbrook, OKC (5-12) riprende a marciare, aprendo la prima striscia di vittorie stagionale, e macinando i Knicks (4-13), che mettono a segno la peggior prestazione realizzativa dall’inizio del campionato. Westbrook MVP indiscusso della gara (32 punti, 8 assist, 7 rimbalzi), mentre non servono a molto i 20 punti e 9 rimbalzi di Stoudemire.

Los Angeles Lakers – Minnesota Timberwolves 119-120

Allo Staples Center passano i T’Wolves (4-10), che, spinti da un LaVine strepitoso (28 punti e 5 assist), riescono a resistere nel finale ai tentativi di allungo dei Lakers (3-13), ed a tornare alla vittoria. Inutile un buon Bryant per LA, il Black Mamba scrive a referto 26 punti, 5 assist, 5 rimbalzi e 5 rubate.

(fonte foto: www.gazzetta.it, www.nba.com/nuggets, www.nba.com/grizzlies)