A meno di 24 ore dalla rinuncia di Kevin Durant, Jerry Colangelo ha comunicato l’arrivo di Rudy Gay,

ala piccola dalle caratteristiche molto simili a quella della star dei Thundercity che compirà i 28 anni il 17 agosto, il giorno dopo al’inizio del lavoro di preparazione della squadra a Chicago per la scelta dei 12 che parteciperanno al mondiale in Spagna dal 30 agosto.

Il giocatore tocca il cielo con un dito, far parte della squadra mondiale americana vale quando per un calciatore vestire la maglia dell’Italia, dell’Argentina o della Spagna, del resto Colangelo aveva detto di aver ricevuto molte telefonate di agenti al momento della rinuncia di Durant.

“Sono eccitato di far parte una volta di più a una squadra che rappresenta gli Stati Uniti e vanta una ricca tradizione. Sono impaziente di unirmi ai compagni per contribuire a rientrare dalla Spagna con la medaglia d’oro”. Coach Kryszewski ha dato il suo ok a questo innesto volante, anche perché Gay è nel giro della nazionale USA dai tempi del college e dopo aver giocato nella Under21 ha fatto parte della squadra che ha vinto il mondiale del 2010 in Turchia, e considera il giocatore di alto profilo sul piano tecnico e anche come persona. Del resto, Rudy che arriva dal Maryland (Baltimora) è uscito da un ateneo prestigioso come l’UConn e si è presentato alla NBA nel 2006 con il n.8, una quotazione molto alta. Tuttavia, i Rockets subito dopo la scelta l’hanno ceduto a Memphis assieme a Stromile Swift in cambio di Shane Battier. Ed è stata la sua fortuna, giocatore molto atletico, versatile, con buona tecnica, capace di volare in contropiede, ma anche di palleggio arresto e tiro sia da fuori che dentro l’area si è subito inserito e alla fine della stagione 2006-2007 è stato selezionato per il Primo Quintetto delle Matricole, votato come terzo miglior giocatore. L’anno dopo ha raddoppiato la media-punti e col passaggio di Pau Gasol ai Lakers è arrivato a essere con 20,1 punti e 6,5 rimbalzi un punto di riferimento assieme a Zach Randolph e Marc Gasol della squadra guastafeste per eccellenza della West Conference. Ha destato sorpresa la sua cessione a Toronto che aveva bisogno, di fronte alla delusione di Bargnani, di un riferimento di attacco e dopo poche partire della stagione 2012 è passato ai Raptors e poi ai sacramento Kings. Ha segnato oltre 10 mila punti, dal 206 al 2013 con i Grizzlies 8562 punti, pei 51 partite a Toronto con 993 punti e un debutto da star, anche se la squadra aveva già altri tiratori, come DeMar DeRozan e Ed Johnson e l’ha quindi ceduto a Sacramento dove nell’ultima stagione ha segnato più di 1100 punti in 55 gare. La cessione da parte dei Grizzlies a Toronto fu soprattutto determinata da una necessità economica, perché la squadra del Tennesee, notoriamente la più economica, che gli aveva garantito un’estensione del contratto di 5 anni per problemi di tetto salariale doveva scegliere, in previsione del rinnovo di Marco Gasol, di privare di uno dei tre bigs. E i Raptors cercavano un’ala del primo livello. Successivamente l’8 dicembre, dopo meno di un anno in Canada, vita l’abbondanza di ali i Raptors che avevano bisogno di rafforzare la trazione posteriore l’hanno ceduto ai Kings assieme ad Aaron Gay e Quincy Acy per il sudamericano Greivis Vasquez, John Salmons, Patrick Patterson e Chuck Hayes entrando in un giro di ben 8 giocatori.

Intanto Ron Artest, alias Metta World Peace di Los Angeles, l’ex Lakers che ai Knicks non aveva convinto ma recentemente era stato riammesso dal suo ex coach Phil Jackson agli allenamenti per un possibile recupero, ha firmato ha firmato per la squadra cinese delle Balene Azzurre di Sichuan. Ma si è fatto fotografare mentre abbaccia un panda e nella nuova versione pensa di farsi ribattezzare in cinese L’Amico dei Panda.

encampana@alice.it