L’epilogo. La Dinamo non riesce a chiudere la serie e cade in casa contro un’Olimpia Milano combattiva e cinica: i biancoblu lavorano bene nel primo tempo, firmando un grande primo quarto e andando negli spogliatoi in vantaggio (36-29). Nel secondo tempo un terzo quarto perfetto permette alle scarpette rosse, condotte dal solito incontenibile capitano Gentile, di riportarsi in partita e mettere la testa avanti. Nell’ultima frazione gli uomini di Meo Sacchetti non riescono a sovvertire l’inerzia del match e Milano resta saldamente al controllo chiudendo la partita 67-74. Si andrà dunque a Gara 7 con la serie in perfetta parità, una partita da “win or go home” che andrà in scena mercoledi al Mediolanum Forum.

La scena. Tutto pronto per la sesta sfida di semifinale tra la Dinamo e l’Olimpia: archiviata la sconfitta di Gara 5 al Forum i giganti biancoblu si preparano a quella che si annuncia una vera battaglia. Gli uomini di Meo Sacchetti si giocano il secondo match-ball della serie, con la possibilità di scrivere una nuova pagina di storia biancoblu. Il PalaSerradimigni è chiamato a dare il suo contributo e spingere la squadra in quello che rappresenta un appuntamento storico.

Il match. Coach Sacchetti manda in campo Logan, Sanders, Lawal, Dyson e Brooks, coach Banchi risponde con Ragland, Gentile, Melli, Samuels e Moss. La stanchezza inizia a farsi sentire dopo cinque gare ed entrambe le squadre partono contratte senza trovare il canestro: i primi punti arrivano dopo oltre tre minuti di gioco e portano la firma di Logan. Samuels apre i giochi per i suoi con 4 punti ma Sanders si iscrive a referto dall’arco seguito da Lawal permettendo a Sassari di mettere la testa avanti (7-4). Sanders dalla lunetta monetizza il fallo di Samuels e Sosa in contropiede allunga le distanze mentre ci sono storie tese tra il centro dell’Olimpia e Mbodj. Sosa e Brooks firmano un mini break di 4 punti mentre per l’Olimpia c’è Ragland a condurre i suoi. É ancora il play dominicano con una magia a chiudere il primo quarto 17-8. La seconda frazione si apre con Sacchetti in lunetta, sia lui che Sosa e Lawal fanno 1/ 2 monetizzando a metà i falli avversari: Milano accorcia le distanze con Melli e Gentile, è un gioco da tre punti di Samuels a riportare le scarpette rosse a un possesso di distanza. Sosa, Lawal e Logan scavano il gap: dopo un canestro di M. Brooks i sassaresi firmano un 10-0 che li porta sul 34-20. Gentile e M.Brooks rispondono con 6 punti e coach Sacchetti chiama minuto: Lawal riporta il vantaggio in doppia cifra ma una tripla di M. Brooks chiude il primo tempo 36-29. Al rientro dall’intervallo lungo le scarpette rosse firmano un break che sancisce la parità con Ragland, M. Brooks e Samuels: un gioco da tre punti di Gentile firma il sorpasso e coach Sacchetti ci vuole parlare su (38-41). I biancoblu si riportano in vantaggio con Sosa e una tripla del Ministro Devecchi, risposta Olimpia con Gentile e Samuels ed è nuovamente parità. Milano trova con Gentile il canestro allo scadere che gli permette di chiudere il quarto in vantaggio (49-54). L’ultima frazione si apre con il 4-0 dell’Olimpia e per i sardi c’è il solo Dyson dalla lunetta ma Samuels e Moss firmano il vantaggio in doppia cifra (53-67). I giganti biancoblu cercano la rimonta, Lawal si mette al servizio della squadra ma Milano riesce a tenere il vantaggio oltre le dieci lunghezze, le sorti del match ormai sono compromesse: finisce 67-74. Si andrà dunque a Gara 7, in programma mercoledì al Forum, dove le due squadre si giocheranno in quaranta minuti il biglietto per andare in finale.

Le parole. È il coach dell’Olimpia Milano Luca Banchi ad aprire la sala stampa e commentare la vittoria dei suoi: “Una vittoria fondamentale che ci permette di impattare la serie e rimanere in vita per contribuire a mettere in scena l’epilogo più atteso di una sfida così equilibrata tra squadre che stanno dimostrando di avere grandi risorse morali e tecniche. Dobbiamo prepararci a giocare una sfida combattuta sul filo dei nervi dove il talento dei singoli sarà importante ma non basterà. Stasera abbiamo replicato a un avvio di partita difficile che poteva toglierci dalla gara e invece abbiamo avuto pazienza e costanza per riprendere in mano il match e giocarcela fino in fondo. La tensione e la pressione su questa sfida era palpabile, anche Sassari ha avuto difficoltà nei primi possessi sebbene abbia trovato per primo il feeling con il canestro, noi ci siamo sciolti solo nel secondo periodo”.

Coach Meo Sacchetti commenta con grande serenità la sconfitta: “C’è un po’ di delusione, abbiamo avuto un approccio molto buono e potevamo avere qualcosa di più prima di andare a riposo. Abbiamo sofferto la fatica e non abbiamo trovato alternative ai giocatori del primo tempo, la partita è scivolata e loro sono stati bravi a metterci in difficoltà. Nel primo tempo siamo stati più lucidi, nel secondo meno reattivi e abbiamo fatto poco canestro. Loro hanno trovato delle giocate importanti che gli hanno permesso di  andare avanti. Abbiamo giocato delle grandi partite anche a Milano, anche qui abbiamo fatto una buona partenza ma non abbiamo avuto continuità: dobbiamo trovare delle energie più profonde, tirando fuori tutto ciò che abbiamo, nei playoff è così. Contro Milano possiamo vincere, l’abbiamo dimostrato. Ora pensiamo a Gara 7”.

Dinamo Banco di Sardegna 67 – EA7 Milano 74

( 17-8, 19-19, 13-25, 18-20)

Dinamo Sassari – Logan 11, Sosa 13, Formenti, Sanders 6, Devecchi 3, Lawal 15, Chessa, Dyson 10, Sacchetti 5, Mbodj , Vanuzzo , Brooks 4. All. Meo Sacchetti.

EA7 Ragland 9, Brooks 18, Gentile 21, Gigli 1, Cerella , Melli 2, Pecchia, James, Samuels 18 Tabu, Moss 2. All. Luca Banchi.

Arbitri: Paolo Taurino, Saverio Lanzarini e Roberto Begnis.

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna