Altro giro, altra corsa, altre emozioni. La seconda tornata di gare degli ottavi di finale dei playoff di serie A2 regala partite vibranti, qualche sorpresa e la conferma che Treviso e Capo d’Orlando fanno proprio sul serio.

L’Orlandina ha stravinto ieri sera, 100-83 ai danni di una Ravenna apparsa in disarmo, travolta dal 36-18 del primo quarto rivelatosi poi decisivo. Molto bene Triche, 23 punti e 8 assist per il miglior giocatore straniero del campionato, all’interno di un collettivo capace di mandare ben sei uomini in doppia cifra, compreso Joe Trapani, ultimo arrivato ma già a suo agio. Tra i giallorossi da sottolineare la prova di Adam Smith, 31 punti con 5/9 dall’arco ma anche 6 palle perse, e la discreta reazione in avvio di secondo quarto, quando gli uomini di coach Mazzon erano risaliti dal -20 al -9 in poco più di 6′. La serie si sposta ora a Ravenna ma ci vorrà tutta la spinta del PalaDeAndrè per sovvertire un pronostico che appare chiuso.

Treviso ha risposto stasera surclassando ancora una volta Trapani; dopo aver vissuto in totale controllo garauno, i veneti hanno fatto ancora meglio nella seconda sfida, rifilando un 98-68 che ammette poche repliche. Siciliani in corsa un quarto e mezzo, poi l’accelerata prepotente di Logan (19 punti con 5/7 da 3) e soci per scavare il solco già alla seconda sirena. Ottima la regia di Imbrò (8 assist), Tessitori incisivo sotto canestro (16+9) e per i padroni di casa, dominanti a rimbalzo (39-30), tutto è stato più agevole. 

La terza squadra che si è portata sul 2-0 è Rieti, uscita vincitrice da un’altra battaglia con Forlì. Bobby Jones determinante con i suoi 17 punti, 14 rimbalzi e ben 11 falli subiti mentre sull’altro fronte Giachetti non ha ripetuto la splendida partita di due giorni fa. Equilibrio per tutto il primo tempo e vantaggi mai superiori ai 5 punti fino al break propiziato da Jackson e Jones per la fuga reatina (46-35 al 24′). Lawson ispira la rimonta romagnola e i 10 minuti successivi sono un rebus indecifrabile per i sabini, che vengono risucchiati a 5′ dalla conclusione (56-55). La tripla di Jones è una liberazione per il PalaSojurner e la NPC non tremava più fino al termine.

Bobby Jones – Foto Domenico Cippitelli

Sono tutte sul punteggio di 1-1 le altre serie, con Biella, Casale Monferrato, Mantova e Latina capaci di ribaltare il fattore campo; pareggia i conti anche Treviglio che blocca Akele ma a Roseto sarà comunque dura.

Con un grandissimo primo tempo, chiuso sull’11-25, Biella ha espugnato ieri sera il PalaCarnera di Udine. Saccaggi e l’ex Antonutti sugli scudi nel break di 9-0 con cui i ragazzi di coach Carrea hanno spezzato in due il primo quarto. Dopo un secondo parziale di sostanziale controllo piemontese, i bianconeri hanno ruggito nel terzo periodo spaventando gli ospiti con la schiacciata di Nikolic per il -4 ad un passo dall’ultimo intervallo. Fallito il tiro del possibile -2, Udine si è fermata e Biella ha ripreso in mano il pallino arrivando in porto senza ulteriori patemi. 

Clamorosa la vittoria di Casale Monferrato al PalaOlimpia di Verona, dove la Scaligera ha sciupato il +17 maturato dopo il primo tempo complicandosi la vita per il prosieguo della serie. Si segna molto in avvio, poi Casale si blocca subendo un indemoniato Poletti (13+10) sotto i tabelloni. Sprofondati a -18 dopo una tripla di Vujacic, i piemontesi tirano fuori le unghie e con 5 triple consecutive riaprono la sfida (49-44 al 25′). Grande equilibrio fino al 34′ poi ancora due siluri dall’arco scagliati da Denegri e Cesana davano il definitivo vantaggio agli ospiti.

A Bergamo c’è voluto addirittura un tempo supplementare per decidere una gara bellissima; l’ha spuntata Mantova per 93-92 nonostante un super Taylor da 33 punti (19/22 in lunetta) e 48 di valutazione ma poi protagonista negativo nel finale; limitato Roderick, i virgiliani hanno beneficiato della serata positiva di Veidman (29 punti) e dei guizzi di Raspino, molto incisivo sotto le plance (10 punti e 12 rimbalzi). Agli uomini di coach Dell’Agnello è stato fatale l’ultimo quarto, nonostante avessero raggiunto il massimo vantaggio dopo un paio di minuti (76-65 al 32′); coach Finelli si è aggrappato a Veidman e la guardia estone non lo ha tradito, infilando a 4″ dal termine il tiro dell’85 pari dopo lo 0/2 in lunetta di Vencato. Emozioni anche nell’overtime con Bergamo che spreca la chance di prolungare ancora nla contesa proprio con Taylor, che fa 1/2 ai tiri liberi con 3″ da giocare sul punteggio di 91-93.

Dopo aver accarezzato l’impresa in garauno, Latina sale sulle ali di Lawrence e passa al PalaSavelli col punteggio di 78-74. 25 punti per il regista britannico di coach Gramenzi, che è riuscito ad ingabbiare gli americani avversari. Dopo un primo tempo quasi interamente appannaggio dei marchigiani ma chiusosi sul punteggio di 36-41 per i pontini, i padroni di casa hanno sprecato un buon vantaggio (56-49 al 29′) e nel finale in volata la differenza la faceva la freddezza di Cucci e Lawrence in lunetta.

Cinque uomini in doppia cifra da ambo le parti ma vittoria piuttosto agevole per Treviglio, che si impone 80-67 su una Roseto forse appagata dall’aver strappato il fattore campo già in garauno. Coach Vertemati, sempre privo di Pecchia, votato miglior Under 22 del campionato, si gode un Nikolic da 23 punti e un Borra da 10+10. Partita vera nel primo quarto, poi gli orobici si scatenano nei quarti centrali e prendono il largo grazie a Caroti, Nikolic e Borra (parziale di 40-18 in 15 minuti) toccando anche il +20 e accumulando un vantaggio che non sarebbe più sceso sotto la doppia cifra fino al termine.