Un decennale indimenticabile per Overtime, Festival Nazionale Racconto, Etica e Giornalismo Sportivo. Una kermesse culturale e sportiva di successo, terminata ieri sera a Macerata dopo cinque giorni intensi. Tanti gli ospiti, da Pierluigi Pardo ad Antonio Cabrini, passando per Federico Buffa e Alessandro Abbio.

Il grande basket protagonista indiscusso ad Overtime Festival che ha fatto registrare un costante sold-out durante la cinque giorni. Durante l’edizione 2020 di Overtime Festival, sabato 10 ottobre nel centro storico maceratese Federico Buffa ha narrato con il suo solito grande carisma alcune delle più grandi imprese che lo sport e i suoi protagonisti hanno regalato alle nostre esistenze, su tutte quelle di Michael Jordan, Pelè e Pietro Mennea.  “Lo sport non è un semplice divertimento, è intrinseco nella nostra quotidianità – ha dichiarato Buffa davanti a una platea stracolma -. Tuttavia non dobbiamo sorprenderci che in un momento come questo si pensi alla disciplina sportiva come a un qualcosa di superfluo. Lo sport dovrebbe regalare speranza dove non arriva nient’altro”. Buffa ha fatto capire che la scuola (già dalle elementari) dovrebbe fare qualcosa in più, dando agli studenti la massima formazione in ambito sportivo, in sostanza dando loro quel valore aggiunto di cui avranno bisogno anche in futuro.

Federico Buffa, classe 1959, è giornalista e telecronista sportivo. Inizia il suo percorso come commentatore di pallacanestro, con Flavio Tranquillo di Sky Sport. Descritto come «un narratore straordinario, capace di fare vera cultura, in possesso di uno stile avvolgente ed evocativo» (Aldo Grasso), Buffa ha narrato per Sky Sport la vita e la carriera di grandi campioni, da George Best a Cristiano Ronaldo, passando per Michael Jordan e Muhammad Ali, senza tralasciare le Storie Mondiali, raccontate dallo storyteller per descrivere un secolo di sport e di vita

Giovedì 8 ottobre è stata invece la volta di Alessandro Abbio. In questa occasione c’è stata la presentazione del libro in anteprima nazionale “Il tiro da quattro. Storia di un anno irripetibile a Basket City”. Ospiti Alessandro Abbio (Virtus Bologna) e l’autore Dario Ronzulli.

Riguardo al libro, il tempo fa riferimento esattamente alla data del 31 maggio 1998, la leggendaria Gara-5 del derby scudetto vinto dalla Virtus Bologna grazie a una super giocata di Predrag “Sasha” Danilovic.

“Un’impresa davvero eccellente che giunge a conclusione di una stagione in cui Virtus e Fortitudo sono arrivate a contendersi tutti i trofei in palio, eventualità mai verificatasi nella storia dello sport italiano”, ha fatto sapere l’autore Dario Ronzulli.

Alessandro Abbio certamente non ha bisogno di presentazioni e si è concesso a selfie e autografi. “Picchio” entra nel mondo Virtus nella stagione 94/95, colleziona più di 300 presenze in maglia bianconera, diventando così uno dei grandi protagonisti delle gesta virtussine di quegli anni. Due Euroleghe, tre scudetti, quattro Coppe Italia e una Supercoppa sono i trofei conquistati da “Picchio” Abbio nel corso della lunga militanza nelle V Nere. Altrettanto prestigioso il cammino in Nazionale culminato nell’argento agli Europei del 1997 e nell’oro nel 1999. Dal luglio 2020 Alessandro Abbio è il nuovo Responsabile Tecnico del settore giovanile delle V Nere.

A cura di DANIELE BARTOCCI