L’atmosfera della conferenza stampa dopo la gara che ha visto riassegnare la Coppa Italia al BancoSardegna Sassari, rispecchia appieno gli opposti stati d’animo delle contendenti. Grande delusione per Milano, soddisfazione massima per Sassari. Il primo ad affrontare i giornalisti è un tiratissimo Luca Banchi: laconico come non mai, si concede meno di due minuti ai media. “Siamo molto delusi. Abbiamo messo Sassari in ritmo troppo presto, poi non siamo stati in grado di far valere la nostra fisicità. La pausa dell’intervallo non ha coadiuvato il nostro ritorno, dopodiché la prova balistica di Sassari ha fatto la differenza.” Un cenno di saluto e via, il coach dell’EA7 Armani torna nello spogliatoio. Aria pesante.

Si presenta ai microfoni David Logan, premiato dalla giuria Beko come MVP della finale. Si dice molto contento della prestazione della squadra; afferma che se è riuscito a fare una buona partita è anche grazie ai suoi compagni, che hanno interpretato perfettamente la gara.

Arriva, infine, Meo Sacchetti: prima di sedersi, ironizza sul fatto che l’addetto alla sicurezza gli ha chiesto il pass per la sala stampa. “Vincere un trofeo è sempre importante; vincerlo giocando bene penso sia una gran soddisfazione. Buon primo quarto, con molta intensità; i miei ragazzi sembravano dei bambini felici che giocano. Abbiamo un po’ patito il ritorno di Milano: quando loro sono arrivati sotto di un punto dopo la bomba di Kleiza, è stato il momento più difficile, ma noi siamo ripartiti bene, con un break che si è addirittura rafforzato quando Logan e Dyson erano in panchina. Grandi i nostri due esterni, ma anche Sanders che, con i suoi rimbalzi in attacco ed un paio di canestri importanti, ha chiuso la partita. Nel finale però abbiamo “festeggiato” troppo e abbiamo regalato due tiri aperti; la pallacanestro è strana; abbiamo avuto un po’ di sudori freddi, ma alla fine la vittoria è arrivata.”

Alla domanda se gioisca più per la seconda, storica vittoria in Coppa Italia o per la prima, risponde lapidario: “La prima è sempre la meglio.” Al collega che gli fà notare che vincere due volte di seguito il trofeo è comunque un fatto storico, risponde: “Sicuramente c’è grande soddisfazione; noi non siamo una squadra ‘dominante’, che gioca e fà man bassa di tutto. La cosa che fà molto piacere, è che abbiamo giocato la Final8 in crescendo: dalla partita con Cremona ad oggi, siamo cresciuti sempre e la cosa dà molta consapevolezza. Ora vediamo di non avere il solito ‘rebound’, che ci succede ogni tanto. Vediamo, nelle restanti undici partite che ci separano dai play off, di arrivare in una buona posizione. Quest’anno siamo una squadra più fisica e sulla serie questo può aiutaci.”

Sacchetti lascia la sala stampa. Dopo alcuni minuti si sentono grida fragorose provenire dallo spogliatoio sassarese.