“La Partita” del ritorno di Baldi Rossi, “La Partita” del riscatto bianconero, “La Partita” del colpaccio con nulla da perdere per una Cremona affamata di punti. Questi gli ingredienti del lunch match domenicale al PalaDozza. 

Ne esce una torta sbilenca per i bianconeri che, come al solito, stavano rischiando di farla bruciare in forno. Vince quindi la Virtus, ma da qui a convincere c’è ancora tantissima strada.

La Gara 

Avvio caratterizzato da attacchi confusi per Cremona ben contenuti dalla difesa di casa, per le Vu nere maggior costrutto  ma polveri bagnate al tiro e tante sportellate tra Sims e Slaughter.  La Segafredo soffre a rimbalzo e non solo la fisicità di Sims, ma Cremona sparacchia sprecando tanti 2° tiri. Johnson Odom fatica ad entrare nel match, trova presto 2 falli (rischiando anche il tecnico per proteste) e si accomoda di conseguenza in panchina. Slaughter continua a mandare fuori giri Sims e la Vanoli fatica a trovare il fondo della retina grazie ad una (finalmente) super difesa V, mentre la premiata ditta Diener (soprattutto Drake) prova a mantenere a galla la Vanoli. Dati importanti: 1 solo fallo di squadra Virtus nonostante una grande difesa e 7/20 al tiro per la Vanoli. Al minuto 8 esordio con ovazione per Baldi Rossi, nel mentre si iscrive al match anche l’ex Fortitudo Ruzzier con la tripla del -7 (23-16)

2° quarto che non verrà consegnato ai posteri come esempio di pallacanestro, dove torna a mordere inizialmente la difesa Virtus. Bianconeri che colpiscono anche in attacco con Umeh dall’arco ed un grande Lawson. Sacchetti corre ai ripari reinserendo Milbourne e Odom a 6’25” e la palla ora gira meglio per la Vanoli che rimane a contatto grazie agli attacchi di Sims al ferro. Cremona sbaglia tanto ma la Segafredo di più e gli azzurri tornano a contatto sul 32-27 a 4’32. Cremona nuovamente padrona sotto le plance ma, sbagliando anche gli appoggi più facili, la partita ristagna sul +6 per i padroni di casa. Fiammata improvvisa nell’ultimo minuto: tripla di Ricci, risposta immediata di Ale Gentile sempre dall’arco e poi maestosa schiacciata di Martin Kelvin che salta letteralmente Slaughter. La Virtus avrebbe potuto (e dovuto) trovarsi nettamente in vantaggio, mentre invece si soffre sul 40-36.

Sims e Slaughter continuano la loro battaglia personale mentre latitano da una parte Aradori e Gentile e dall’altra Johnson Odom. La Virtus sbaglia scelte e tiri e Cremona prima impatta sul 42-42 e poi sorpassa ancora con Martin e Ricci sugli scudi. I  bianconeri ora concedono a Cremona quello che più preferisce e cioè il campo aperto: 48-54 e massimo vantaggio esterno.Martin e Milbourne fanno letteralmente quello che vogliono della difesa di casa. Partita che vive di fiammate ed ora anche Lawson ed Aradori cominciano a scaldarsi riportando col naso avanti la Segafredo. Lo 0/2 di Ndoja dalla lunetta e la tripla sull’esterno del tabellone di Ruzzier mandano in archivio un altro quarto non esaltante sul 57-56 Virtus.

La difesa di casa concede troppo spazio ai tiratori di Cremona e prima Gazzotti e poi Ricci spingono ancora Cremona sul 57-61. Nota Virtus: si giocano diversi minuti senza Ale Gentile, vero e proprio oggetto estraneo alla partita. Il numero 0 rientra a 5 tondi dalla conclusione e trova subito 2 importanti per il 67-68. L’impressione è che si sia ribaltata l’inerzia dei primi 10′, ora è Cremona a cercare di scappare e Bologna a tenersi disperatamente aggrappata. Ramagli tenta quindi una importante novità, con Stefano Gentile play, Lafayette 2, Aradori 3, Ale Gentile 4, Slaughter 5 e le cose in difesa sembrano migliorare.Gran difesa di Aradori che ruba sulla rimessa e subisce fallo in un momento molto critico: 72-71 a 2’50” dal termine.Per contro Milbourne prima perde su rimessa, poi commette fallo e ancora fallo in attacco. Lafayette con step back da urlo e 76-71 Virtus con palla in mano. Ma i finali tranquilli non fanno per i bianconeri che dilapidano in un amen e a 41″ dalla sirena siamo 76-76. Altro errore senza senso di Stefano Gentile e 2 liberi di Sims 76-78. 1/2 Gentile dalla linea della carità ma rimbalzo di Slaughter e fallo di Sims: 79-78 palla ospite a 3,2″. Finale pazzesco con erroraccio in appoggio Vanoli e 2 punti con tanti brividi per la Virtus.

Magic Moment 

A 3,2″ dal termine con l’1/2 di Ale Gentile sembrava nuovamente un finale amaro per le Vu Nere, ma ci ha pensato il centrone americano n°44 con rimbalzo offensivo nel traffico, fallo subito e 2/2 ai liberi per la prima W dei suoi dopo tanto, troppo tempo.

Man of the match 

Assoluto dominatore Marcus Slaughter: 14 pt, 5/8 da 2, 4/4 ai liberi 5 rimbalzi di cui l’ultimo (offensivo), decisivo per la vittoria dei suoi. Ci aggiungiamo il fatto di aver arginato un certo Sims con passato NBA di rilievo. Per lui oggi voto 8.

Numbers

8 rimbalzi offensivi di Cremona ed una produzione eccellente da parte di Sims: 16 punti, 10 rimbalzi. In negativo risaltano lo 0/6 da 3 di Pietro Aradori e l’1/4 ai liberi di Ale Gentile che ha rischiato di costare carissimo alla Virtus.

Segafredo Virtus BolognaVanoli Cremona 79-78

Parziali: (23-16 ; 17-20 ; 17-20 ; 22-22 )