Chiedo scusa, rubando una citazione al grande Giovannino Guareschi, ai miei dieci lettori per queste apparizioni asimmetriche e asincrone rispetto a tutti gli eventi di cui potrei/dovrei scrivere. Ma , contemporaneamente, sto seguendo le regie di studio delle Olimpiadi invernali di Sochi e questo sballa orari, impegni dentro e fuori di casa, così come per queste note.

Nel frattempo si sono visti, tra un canale e l’altro le dirette da Barcellona contro Milano su FoxSports 2, quella di campionato da Cantù su Rai Sport, quella da Pistoia vs EA7 in streaming su gazzetta.it, e l’All Star Weekend su Sky Sport  2. Se si dovesse visualizzarlo come un grafico non sarebbe precisamente lineare: assomiglierebbe più ad un cardiogramma, sistole e diastole comprese…

Dal Palau Blau Grana grande qualità di gioco, non pari quella delle riprese, stranamente. Dalla patria di Gaudì, normalmente il prodotto televisivo non è malvagio, ma questa volta si sono viste delle scelte discutibili e degli errori fastidiosi, tipo stacchi live su telecamere in controcampo, ribaltando quindi i movimenti dei giocatori in video. Straniante.

A Cantú si é rivista la regia di Dario Barone, per fortuna, che nonostante i mezzi ridotti all’osso del format Lega/Rai ha fatto vedere la partita ( che per me è il complimento massimo per un regista televisivo)… Il fondo diquesta settimana si è toccato con lo streaming del lunedì: qualità da VHS con il tracking rotto, pixel grossi come piattini da caffè , nonostante la buona volontá del regista della Tv locale che ha prodotto la partita. Video che si interrompeva per il download che non riusciva a star dietro alla messa in onda con Peterson ed il giornalista di turno costretti al buio dato che il commento viene fatto “da tubo”, cioè da sala di doppiaggio ricevendo il segnale dal posto… Poi una esagerata festa per gli occhi, l’All Star WeekEnd con tutte le americanate nel quale gli americani sono giustamente bravissimi e dove un italiano ha fatto il mazzo a tutti: signore e signori, da S.Giovanni in Persiceto, Marco Belinelli. Ai  mezzi messi a disposizione della regia americana è meglio non farci caso, l’esagerazione in tutto e tutto esagerato e senza prendersi sul serio. E poi io ricomincerò dopo la pausa di Coppa Italia, sperando di continuare a portare fortuna a l’unica italiana rimasta in Eurolega, con un unica complicazione: la maggioranza degli operatori bravi sono equamente distribuiti a Sochi per le olimpiadi e a Sanremo per il Festival. Vedremo comunque di farvi vedere quello che va visto in attesa di questa rivoluzione promessa dalla nuova presidenza di Lega sperando nel frattempo che anche l’altro toscano mantenga le promesse…