Un’impresa eroica. Ecco la sintesi della gara appena conclusa al Palabarbuto. Napoli batte l’Assigeco Casalpusterlengo dopo 45 minuti di gioco, in sei uomini. Di questi sei uomini, Malaventura ha giocato con il dito indice fratturato e Ganeto, outper un dolore alla coscia sinistra nel terzo periodo, è poi rientrato nel supplementare per sostituire Brkic fuori per il quinto fallo commesso. Napoli conquista una vittoria che mette fine ad un periodo che di basket giocato ne ha visto ben poco. La situazione societaria sembra aver trovato un percorso da seguire e gli azzurri hanno dato un segnale preciso: “noi ci siamo, con il cuore e con la testa”.

Nel post gara, coach Calvani lascia parlare i protagonisti di questa impresa: “

“Volevo solamente dire una cosa questa sera perchè è giusto lasciare spazio ai miei ragazzi. Se non avessimo avuto questo spirito in questa situazione, non avremmo visto questa partita. Sono orgoglioso di allenare un gruppo così. Ganeto ha giocato la seconda parte della partita con un problema muscolare e Malaventura ha deciso di scendere in campo nonostante una frattura scomposta alla mano, rifiutando anche il parere del medico.”

E’ proprio il capitano a prendere la parola, come portavoce della squadra che, per intero, si è presentata in sala stampa:

Ringrazio il coach. Stiamo facendo qualcosa di speciale. Andiamo oltre i problemi e mettiamo sempre cuore, attributi e voglia di vincere. Ringrazio tutti perché questo gruppo va sempre avanti nella stessa direzione.

È ovvio che abbiamo bisogno di allenarci e che non si può sempre vincere con lo spirito. Anche in questo senso andremo a Trieste per vincere la prossima settimana. Che tipo di vittoria è stata? È stata una vittoria di cuore e sono orgoglioso di essere il capitano di questi ragazzi.

Cosa mi insegna l’esperienza di quest’anno? Nello sport conta ciò che abbiamo dentro e la mentalità. Tutto quello che avviene al di fuori del campo è ovvio che possa scombussolare, ma restiamo comunque concentrati su ciò che dobbiamo fare in campo. Alcuni pensano che possiamo essere sei sfigati che vanno in campo a perdere le partite, ma abbiamo dimostrato che con testa e cuore possiamo andare lontano”.

contributo di Carmine Casella.