La Fortitudo vince una gara non semplice per come si era messa ( 72-77 al 34’30”) dimostrando che il “processo di maturazione” della squadra ( come ha precisato coach Angori nel dopopartita) sta portando i suoi frutti.Orfana del suo condottiero Luca Dalmonte il gruppo dimostra di sapere bene cosa fare e nel momento più difficile del match trova dalla difesa le cose migliori che ripropone poi in altrettanti giochi fluidi in attacco. Linea che peraltro rappresenta il filo conduttore della analisi dell’assistent coach per una volta capo allenatore ( i nostri migliori auguri a caoch Dalmonte per uscire presto dal Covid): Vorrei fare i complimenti a Chieti che ha fatto una partita di grandissima qualità in un campo difficile come il nostro. La partita è stata quella che ci aspettavamo soprattutto rispetto alle loro grandi potenzialità di attacco ben rappresentate dal 43% da tre punti. Devo però anche fare grandissimi complimenti alla squadra perché quando contava abbiamo fatto 3 difese clamorose traducendole in altrettanti buoni attacchi. In quel momento siamo stati bravi e devo ammettere che la squadra mi ha aiutato molto in questa mia emozionantissima prima da capo allenatore.

Dal canto suo Rajola ( ritorno da avversario per lui) esce sconfitto, ma convinto che la sua squadra di più non avrebbe potuto fare: Abbiamo fatto la partita che volevamo per cercare di rimanere attaccati al match. Ci siamo riusciti fino alla fine; certo abbiamo sbandato quando eravamo riusciti a prendere qualche punto di vantaggio, ma giocare qui non è certo semplice e complessivamente ho poco da rimproverare ai miei giocatori. Abbiamo fatto quattro trasferte giocandone tre bene e quindi dobbiamo prendere quello di buono che abbiamo prodotto per cercare di trovare il risultato nelle prossime due che faremo i casa nostra.

Un match che complessivamente è stato piacevole da seguire con alcune individualità veramente importanti ( Vrankic su tutti). La classifica sorride alla Fortitudo che, complici gli scivoloni interni di Udine ( con Pistoia) e Cento ( con Nardò) si ritrova al 5.o posto in compagnia di Forlì ( attesa dal posticipo), a due punti dalla coppia Cento – Udine e a 4 da Pistoia ( big match, se sarà tale, il 13 Dicembre al Paladozza). Ora la trasfertà- verità a Mantova e poi impegno tra le mura amiche con Ravenna il 4 Dicembre.

La cronaca: primo tempo gradevole al Paladozza dove sono gli attacchi a farla da padrone, mentre le difese stentano assai. La Fortitudo bada a presidiare l’area dove con Rimini aveva lasciato molti secondi tiri; giocoforza si apre sul perimetro lasciando molti tiri dall’arco a Chieti che parte con il piede giusto allungando, al 5’ sino al 9-15 soprattutto con il duo Vrankic – Jackson. Angori costretto al time out e in uscita dalla sospensione la Fortitudo si riavvicina con un 5-0, ma Chieti non si scompone e con un altro break allunga nuovamente sul 16-21. Da qui in avanti, a cavallo del primo e secondo quarto è un susseguirsi di parziali… il primo, 9-0, porta la Fortitudo sul 25-21 ( bene l’impatto del Barbante Mascherato) in chiusura di primo quarto; Chieti reagisce, 7-0 only Jackson ( già in doppia cifra sulle prime curve del secondo parziale) per il 25-28 Chieti, ma il colored su due fischi ritenuti dubbi si innervosisce e Rajola è costretto a richiamarlo in panchina con la seconda lampadina accesa al 13’. Terzo parziale di serata, 10-0 lo piazza la Fortitudo ( con Cucci e Aradori) per il 35-28 che si amplia fino al 41-32 sulla seconda tripla di serata di Cucci e un attacco che fa vedere i sorci verdi alla difesa ospite. Qui la effe si inceppa un po’, Chieti prende coraggio e con un  7-2 torna a -4 sul 12.o punto di Vrankic, autentica spina nel fianco. Bologna comunque è testa e gambe nella partita e allunga sul finire si quarto sul 48-42 con il gioco alto basso Aradori – Barbante.

Come detto, primo tempo gradevole con buone percentuali per la Fortitudo ( 62,5 dal campo con il 73 da 2) , forse qualche persa di troppo (8 contro 3) ma un buon controllo dei rimbalzi, cosa non scontata dopo le cifre di domenica scorsa con Rimini ( 22 carambole a 13 per Bologna).

Si riprende con il nuovo +9 effe, ma da qui sale in cattedra Vrankic che nel solo terzo quarto mette a tabellino 15 punti con 5/5 dal campo ( 3/3 dall’arco) e 2/2 dalla linea. Un quarto semplicemente mostruoso che prima rimette in scia Chieti e alla fine del periodo materializza il sorpasso. Non bastano ad arginare Vrankic, un buon Aradori e un redivivo Thornton ( a dire il vero a corrente alternata). In apertura di quarto periodo inspiegabilmente Vrankic rimane a sedere per due minuti ( un giocatore in striscia a nostro modesto parere non si toglie mai). Sebbene Chieti diventi un po’ più fallosa al tiro ( terzo quarto incredibile da 9/12 dal campo con 5/7 dalla lunga) subendo il controsorpasso non si disunisce e sulle triple di Alibegovic e Ancellotti (2/2 per il lungo) trova il +5 che fa vedere i fantasmi alla Effe. Ma Aradori, Barbante e Cucci non ci stanno e Bologna, prima torna a contatto e poi, con la tripla dall’angolo di Capitan Fante mette i due possessi che stendono definitivamente gli abruzzesi. E’ game set and match con la squadra sotto la Fossa a festeggiare. Questa Fortitudo sta iniziando a fare innamorare ( perché certi amori non finiscono ) la propria gente e i 4120 del Paladozza di questa sera lo testimoniano.

Le pagelline:

Fortitudo Bologna

Thornton: corrente alternata, voto 6,5. Aradori: Pietrone presente e decisivo, voto 7,5. Barbante: Certezza mascherata, voto 7,5; Panni: onesto e ordinato, voto 6; Paci: in affanno, ma meno di altre volte, voto 5,5;  Fantinelli: Capitan Sentenza, voto 7; Italiano: concretezza, forse un pelo falloso, voto 6,5; Cucci: rien a dire, chapeau, voto 7,5; All. Angori: Imbattuto, voto 7.

Caffè Mokambo Chieti

Vrankic: spaventoso, voto 8; Alibegovic: spaesato, voto 5; Mastellari: emozionato, voto 5; Reale: nullo, voto 4,5; Bartoli: utilissimo, voto 6,5; Jackson: nervoso, ma talentuoso, voto 7; Serpilli: pesce fuor d’acqua, voto 5; Ancellotti: fa il suo, ma i rimbalzi? Voto 6; Rajola: Vrakic mai in panca, voto 5,5

FORTITUDO BOLOGNA – CAFFE’ MOKAMBO CHIETI          90-83  (25-21) (48-42) (66-67)

Fortitudo Bologna: Biordi ne, Bonfiglioli ne, Thornton 14 (4/7, 2/5), Aradori 22 (3/6, 4/5), Natalini ne, Barbante 15 ( 7/9, 0/1), Panni 4 (2/2, 0/2), Paci 5 (2/3), Fantinelli 7 (2/3, 1/2), Italiano 8 (2/5, 1/2), Cucci 15 (3/3, 2/5). All. Angori

Caffè Mokambo Chieti: Vrankic 29 (5/10, 4/6), Alibegovic 3 (0/1, 1/4), Mastellari 5 (1/2, 1/4), Reale, Gjorgjevikj ne, Bartoli 10 (2/5, 2/6), Jackson 21 (3/6, 4/8), Serpilli 5 (1/1, 1/6), Boev ne, Ancellotti 10 /2/5, 2/2). All. S. Rajola.

Arbitri: Gagliardi, D’Amato, Mottola.

Statistiche di squadra: Tiri da 2 punti: Bo 25/38, Ch 14/30. Tiri da 3 punti: Bo 10/22, Ch 15/36. Liberi: Bo 10/16, Ch 10/15. Rimb. Bo 38 (30+8, Aradori 9), Ch 27 (18+9, Vrankic 7). Assist: Bo 25 ( Fantinelli 9), Ch 23 (Bartoli 10). Valutazione 115-87 (Vrankic 36).