Un parziale di 14-0 nel finale di partita, regala alla Virtus Roma un importantissimo successo al Palatiziano contro una Trapani falcidiata dagli infortuni (out Tavernelli e Tomassini), ma capace di tener testa ai ragazzi di Corbani fino a quando la spia della riserva, si è irrimediabilmente accesa tra i sei giocatori di rotazione a disposizione dei siciliani. Roma è stata brava, non tanto a vincere la partita, quanto a rivincerla negli ultimi cinque minuti, dopo essersi fatta recuperare anche 13 lunghezze di vantaggio, ed essersi trovata addirittura sotto a metà del terzo quarto. Alcuni numeri del pomeriggio romano sono addirittura sorprendenti, come quelli di una Virtus clamorosamente dominante in un pitturato (49-29 i rimbalzi), dove John Brown ed Aristide Landi hanno letteralmente giganteggiato. Come a Treviglio, molto è anche arrivato da una panchina capace addirittura di migliorare la prestazione della domenica lombarda. E non è un caso che con oltre trenta punti in arrivo dal “pino”, Roma  in due occasioni sia  tornata a vincere. Al di là del risultato, Trapani ha comunque dato l’impressione di essere una squadra di assoluta qualità, con due americani davvero all around, e tanta esperienza da giocatori di “categoria” superiore come Renzi, Ganeto e Filloy. Va quindi dato ampio merito alla prestazione di una Virtus, capace di non snaturare mai, nel bene e nel male, quel gioco particolare che poi non è altro se non il modo di interpretare la pallacanestro del suo allenatore.

La gara/Momento chiave

Avanti di dieci alla prima pausa (23-13), Roma subisce l’impeto di Mays nel secondo quarto. Dopo aver messo a segno solo 2 punti nei primi dieci minuti, l’ex Mersin si scatena, propiziando con 14 punti il rientro di Trapani, che alla pausa caffè si presenta sotto di sole 3 lunghezze (47-44).  I siciliani rescono più convinti dallo spogliatoio, e riescono con ancora Mays e qualche giocata di Renzi e Scott ad andare addirittura avanti sul 56-59  a metà del terzo quarto. Brava qui Roma a non crollare, malgrado la solita situazione falli da allarme rosso (questa sera incentivata da un arbitraggio a tratti irritante per entrambe le parti), ed a rimettere in perfetto equilibrio la gara fino al 78-77 del 35′ che fa da spartiacque a questa partita. Con il parziale di 14-0 romano che regala un nuovo sorriso ai tifosi, gettando nello sconforto tutti quelli che dopo il derby perso contro l’Eurobasket, avevano celebrato per l’ennesima volta il “de profundis” del club della capitale.

 

Mvp

John Brown, semplicemente monumentale. Chiude una gara, per la quale era addirittura in forse, con 28 punti, 13 rimbalzi, 6 assist e 44 di valutazione. Un autentico “Califfo” del pitturato, e non solo.

 

Numeri

43+28  I punti ed i rimbalzi messi in coppia da due gladiatori del pitturato come Brown e Landi.

36          I punti della panchina romana, con in prima linea il “leoncino” Benetti, “Gladiatore” Landi ed un Baldasso sempre più “faccia tosta”. Dopo i 30 messi a segno a Treviglio, il “pino” della capitale si dimostra sempre più decisivo

42         Su 84 totali i punti dei due americani, Mays e Scott, di Trapani.