Venezia si aggiudica anche gara 3, battendo nettamente Cremona al PalaRadi 99-72Gara 3 è da dentro/fuori per la Vanoli Cremona: i 32 punti subiti martedì al Taliercio sono poco rassicuranti per la truppa di Sacchetti, che tuttavia ha spesso moltiplicato le forze tra le mura amiche. PalaRadi sold out, come si conviene per una partita-evento. Nessuna variazione nei quintetti: Sacchetti schiera Ruzzier, Johnson-Odom, Martin, Milbourne e Sims. De Raffaele risponde con Haynes, Bramos, Tonut, Daye e Watt. Venezia da subito in controllo, con cinque uomini a referto; Cremona a inseguire, faticando non poco, con la coppia di lunghi Milbourne-Sims. Si sblocca Johnson-Odom dai 6,75, ma la Reyer dispone di troppe alternative: sul canestro dell’ex Biligha dell’11-20, Sacchetti chiama time out; l’inerzia non cambia e il primo quarto termina 15-25.

Secondo quarto – Cremona appare in debito di fiducia e sbaglia quasi tutto, Venezia, inizialmente, non sembra approfittarne più di tanto. Peric entra tuttavia in ritmo offensivo e, sul 28-40, Sacchetti ricorre alla pausa tecnica. Non cambia nulla: la Vanoli litiga costantemente col canestro. Venezia allunga sino al +15: una fischiata incomprensibile sulla sirena, manda in lunetta De Nicolao per il 32-47. Cremona paga oltremodo lo 0/8 da 3, ma soprattutto lo strapotere dei Campioni d’Italia a rimbalzo: impietoso il 26/18 a referto.

Terzo quarto – Biligha infila 6 punti, la Vanoli tiene botta, ma sul contropiede di Bramos che vale il 41-59, Sacchetti chiama i suoi in panchina. Venezia continua a macinare il suo gioco rapido in attacco ed efficiente in difesa, in una parola: totale. La Vanoli limita i danni con Milbourne e Portannese, ma alla sirena il tabellone dice 55-70.

Quarto quarto – Bastano meno di 3′ alla Reyer per portarsi a +21; Sacchetti ci parla su coi suoi. Serve a poco, se 2′ dopo Venezia è a +25 grazie a Tonut. Due bombe fotocopia di Sosa danno il +28 ai lagunari. A 3′ dalla fine il pubblico di casa inizia i ringraziamenti, prima al presidente Aldo Vanoli, poi a coach Meo Sacchetti, artefice principe del “miracolo Vanoli” di questa stagione; infine al capitano Drake Diener, alla sua ultima partita da giocatore, salutata con una standing ovation. Davvero incolmabile il divario tra le due squadre. Venezia approda alle semifinali dopo solo tre partite, mostrando una solidità difficilmente scalfibile.

Magic moment – l’intero primo tempo degli orogranata, tale da mettere in cassaforte la vittoria finale, ai danni di un avversario manifestamente inferiore.

Man of the match – Daye, autore di 19 punti, 9 rimbalzi, 27 di valutazione.

Numbers – 21 punti per Johnson-Odom. 108/68 la valutazione di squadra a favore dell’Umana, che stravince a rimbalzo 48 a 31.

Vanoli Cremona – Umana Reyer Venezia 72-99 (15-25; 17-22; 23-23; 17-29)

Cremona – Johnson-Odom 21, Martin 6, Gazzotti 2, T. Diener 4, Ricci, Ruzzier 4, Portannese  3, Fontecchio 9, Sims 6, D. Diener 9, Milbourne 8. Allenatore Sacchetti

Venezia – Haynes 2, Peric 13, Sosa 10, Bramos 12, Tonut 13, Daye 19, De Nicolao 2, Jenkins 7, Bolpin 3, Ress, Biligha 14, Watt 4. Allenatore De Raffaele