È visibilmente contento, e non potrebbe essere altrimenti, coach Dalmonte al termine della splendida affermazione dei suoi ragazzi sull’Enel Brindisi. Una vittoria convincente sia dal punto di vista tecnico che soprattutto mentale: “Sono contento perché oggi c’erano tanti mini-ospiti in tribuna (400 ragazzi delle scuole medie sugli spalti ndr) e sono soddisfatto per quello che abbiamo fatto vedere leggendo bene la gara. Importante l’impatto iniziale, ben strutturato e sul quale si è costruita la vittoria. Bravi i ragazzi a gestire le naturali e prevedibili flessioni sopraggiunte in corso d’opera senza mai mettere in discussione il risultato”.

Il condottiero giallorosso analizza poi il calendario delle prossime giornate e indica nel prossimo viaggio a Trento la sfida chiave: “Sarà come giocare tre gare di playoff, abbiamo due trasferte e saranno i giorni della verità. Se alla fine di queste quattro gare (una era quella di stasera) avremo conquistato tre vittorie, allora entreremo nei playoff con le nostre mani”.

Finalino su Freeman, autore di una brutta prestazione, prontamente motivata dal coach giallorosso: “Il giocatore soffre di un problema di salute cronico, i suoi valori erano ai limiti del presentabile ma apprezzo la sua voglia di esserci, il suo sforzo per esser parte di questa difficile battaglia”.

Sul versante opposto, sconsolato ai limiti del mutismo, coach Bucchi individua nel precoce raggiungimento dei playoff il motivo di tanta disattenzione: “Direi che non c’è molto da commentare, non abbiamo giocato. I ragazzi forse hanno staccato la spina dopo la vittoria con Pistoia, può succedere; l’aver raggiunto i playoff può aver portato i ragazzi a rilassarsi un po’ troppo. Dobbiamo ripartire subito e lavorare duro per riprendere il filo del discorso, oggi si è persa una bella occasione visti anche i risultati degli altri campi”.