La gara per il primato nel Girone B è durata solo il primo tempo.Trattandosi di gara importante ma non di questione di vita o di morte, la Germania, che ha il secondo meno produttivo attacco dopo quello dell’Italia con 70 ppg (noi 68), ha pensato di concedersi un inizio offensivamente esuberante, tanto da segnare 10 pti in 4 minuti. Rimarrà a 62 nei restanti 36 mins, sancendo definitivamente che non è squadra da grandi bottini. Per mia colpa, che non avevo controllato i membri dello staff tecnico tedesco, noto solo all’ultima giornata che uno degli assistenti di coach Fleming è Henrik Rodl, nome che a molti non dirà nulla, e però è una figura importante del basket germanico ed europeo. Si tratta infatti del terzo tedesco nella storia ad aver trovato fortuna in USA, dopo Detlef Schrempft e Uwe Blab. Se però il primo ha avuto una gran carriera NBA, e il secondo una appena decente avventura nella Associazione, Rodl non ha mai giocato nei pro, fermandosi a 4 anni begli anni a North Carolina, allenato da Dean Smith. Tornando alla gara: dominio dei lunghi lituani, con Valanciunas+Motieiunas a mettere insieme in tandem 42+19 con 17/26 al tiro. I Tedeschi sono rimasti in partita grazie ad un primo tempo sontuoso di Schroeder che nella prima metà ha detto 17 per dimezzare la produzione nel secondo tempo, anche perché, a stalla aperta, il suo coach lo ha tenuto a lungo a riposo: 25 con 3 ass e 10/17 al tiro per DennisDeutscheland. Nella Germania ha ben giocato Isaiah Hartenstein, recentemente draftato dalla NBA. A prescindere da quando davvero approderà nei pro, questo ragazzo ha talento da vendere, oltre a quasi 210 cm dotati anche di buon tiro. Oggi per 10+4 con 5/7 al tiro in 15 mins, e nel terzo quarto ha giocato quasi da solo, infilando 8 pti consecutivi e soppando, anche, una schiacciata del lungo di riserva lituano, Gudaitis.