Tirata, sudata, forse brutta, ma tremendamente importante. La Fortitudo chiude sul 2-0 la prima coppia di gare di semifinale giocando una partita non bella, ma di quelle dove puoi solo rimetterci in convinzione e inerzia. Una gara che sul 24-31 dopo otto minuti che non segni, può diventare, anzi è, sicuramente complicata; e invece è proprio lì, quando Bergamo in una buona azione in transizione si mangia il canestro del +9 che qualcosa gira, quel qualcosa figlio molto probabilmente dell’attaccamento della gente alla propria squadra che anche in quel momento di enorme difficoltà trova il modo, la voglia e la voce per dare ai ragazzi sul parquet la spinta giusta, la scarica elettrica salutare. Siamo assolutamente con Boniciolli quando dice nel dopogara: “Dopo 3 anni di Russia uno dei motivi che mi ha spinto di tornare a Bologna è stata la necessità mia personale di sentirmi parte di una comunità. Questa premessa per dirvi che se c’è una vittoria ottenuta dalla comunità ( pubblico e squadra) è questa. Il mio ringraziamento va a questo pubblico, soprattutto da parte dei ragazzi. Quando stai 8 minuti senza segnare e nessuno dice nulla, nessuno mormora e ti sostiene, beh questo succede solo qui”. E allora questa vittoria è un po’ di tutti, e l’8 in pagella lo merita il pubblico Fortitudo che ancora una volta ha dimostrato grande attaccamento a questi colori al di là delle difficoltà e al di là delle facili critiche alla squadra per un secondo quarto semplicemente inconcludente. Fortitudo che va, alla fine meritatamente, sul 2-0. Bergamo che si ritrova 0-2 dopo una gara che la ha vista dare, stavolta si, l’impressione di poter impattare la serie. Gara 3 non sarà sicuramente una passeggiata (parole di Gennaro Sorrentino), sarà un’altra autentica battaglia, dove Bergamo avrà il fattore campo dalla sua e un giorno in più per rifiatare. La Fortitudo dal canto suo ha i mezzi, la convinzione e l’inerzia, perché no, della serie a proprio favore.
LA CRONACA – Bergamo parte forte con Chiarello, 8 punti in 5 minuti. La Fortitudo risponde di squadra, trova punti da tutti, dalle rotazioni, dalla panchina ( che alla fine produrrà 42 dei 66 punti). Primo allungo in chiusura di primo quarto con un Raucci che imbriglia Chiarello ( che fino a lì aveva fatto vedere i sorci verdi a Iannilli) e fabbrica 7 punti in un amen.
Il calvario della F scudata è il secondo quarto. Bergamo difende benissimo, i padroni di casa si “perdono” in palle perse e in soluzioni di attacco forzate e molte volte al limite dei 24 secondi. Italiano sbaglia 4 liberi, il canestro si fa piccolo piccolo, 17-2 il parziale per gli ospiti prima che Candi prima con due liberi e poi con una tripla allo scadere di quarto, mandi tutti all’intervallo lungo sul 31-31. Si riparte con un libero per i padroni di casa frutto di un fallo tecnico ( sacrosanto) comminato a Galli al termine del secondo quarto. Da quel 32-31 di fatto Bergamo non metterà più il naso avanti. La Fortitudo sul’asse Montano – Candi allunga più volte fino al +10 per chiudere il quarto sul +9 dando l’impressione di essere in controllo del match. Invece niente da fare. Galli estrae Masper come coniglio dal cilindro e punto su punto il 42 enne praticamente da solo ricuce fino a -4. Qui Bona non riesce a dare il cambio di marcia per tornare a contatto sbagliando un paio di conclusioni dall’arco, mentre Carraretto trova un tripla, Sorrentino due recuperi e Iannilli un canestro non suo dal post –alto che ricacciano, questa volta definitivamente, indietro Bergamo.
Ora l’imperativo è, per la Fortitudo, quello di non pensare di avere la finale in mano e per Bergamo trovare stimoli per allungare la serie il più possibile ( come dice coach Galli nel posta partita: “Proviamo a vincerne una, poi chissà, magari riusciamo pure a vincerne due…” e perché no tornare qui al Paladozza a giocarsi il tutto per tutto in gara 5. C’è sempre da considerare che gli orobici non hanno nulla da perdere e nessuno è più pericoloso di chi non ha nulla da perdere…..
FORTITUDO ETERNEDILE – COMARK BERGAMO 66-56 (22-14) (31-31) (51-42)
FORTITUDO: Candi 12 (2/3, 2/3), Valentini 2 (1/2), Lamma 5 (1/1; 0/2), Iannilli 10 (5/9), Samoggia 2 (1/4, 0/1), Montano 12 (1/3, 2/6), Sorrentino 2 (1/4, 0/1), Raucci 11 (3/7, 1/3), Carraretto 8 (1/3, 1/5), Italiano 2 (1/1, 0/1). All. Boniciolli
COMARK: Deleidi, Bona 6 (0/4, 2/9), Cortesi 4 (1/4, 0/4), Mercante 7 (1/3, 1/2), Magini 7 (1/1, 1/2), Guffanti 6 (1/2, 1/3), Azzola (0/1 da 3), Chiarello 11 (3/3, 1/1), Zanelli 5 (1/3, 1/2), Masper 10 (5/11). All. Galli
Statistichie di squadra: Tiri da 2: Bol. 17/36 (47%), Berg. 13/31 (42%), Tiri da 3 punti: Bol. 6/23 (26%), Berg. 7/24 (29%), Liberi: Bol. 14/19 (74%), Berg. 9/10 (90%), Rimbalzi: Bol. 31 (20+11, Iannilli 8), Berg. 42 (28+14, Masper 10). Saldo perse/recuperate. Bol: -4 (17-13); Berg. -16 (24-8). Assist. Bol. 13 (Raucci 5), Berg. 13 (Magini 6).
Arbitri: Callea e Morassuti
Spettatori: 3.983