Seconda affermazione del 2023 per la Fortitudo che impiega poco più di un quarto a indirizzare la gara senza permettere di fatto a San severo di poter rivedere la targa.

Una prova di forza con altri 92 punti segnati ( dopo i 90 di Nardò) figli di un attacco che nelle cifre dimostra esattamente quando il “passarsi la palla” (come si deve, aggiungiamo) crea le prerogative giuste per buone soluzioni e altrettante ottime percentuali. E allora sì, per una voglia, scioriniamo i numeri: 5 giocatori in doppia cifra, 80% da due punti, 6 giocatori a segno da tre punti, 46% dalla lunga. E quindi non è un caso che la Fortitudo sia ad oggi il secondo miglior attacco del girone rosso, così come sarà interessante tra 14 giorni quando al Paladozza scenderà la miglior difesa del campionato, quella della Gesteco Cividale del Pilla, valutare chi avrà la meglio. Ma ora è lecito godersi il momento che viene subito dopo un periodo prefestivo complicato ( brutte le sconfitte con Forlì per come maturata e tra le mura amiche con Cento che ad oggi condizionano la classifica della effe) ed è un bel viatico per quello che ci dirà il mese di Gennaio in punto alle aspettative del finale di prima fase ( dopo le due convincenti vittoria per la effe c’è la non scontata trasferta di Chiusi e le due gare consecutive casalinghe da “prova di maturità” con Cividale e Udine) iniziare con un promettente 2-0.

Soddisfatto quindi, e ne ha ben d’onde, Luca Dalmonte che puntualizza: La disponibilità della squadra a stare nel piano partita e nella disciplina difensiva con l’aggiunta del tenere gli 1 contro 1 e il gusto di passarsi la palla. Queste le cose fondamentali che escono dalla partita di questa sera. Il fatto che i giocatori si siano adoperati per fare questo è la mia più grande soddisfazione. Su Davis posso dire che gode ed ha goduto di supporto e fiducia da parte di tutti, sia dello staff sia dei compagni di squadra. Al netto di tutto è ovvio che le valutazioni da fare dopo la gara di Cento non precludono il fatto che le stesse valutazioni sull’assetto vengano fatte settimanalmente e sarebbe sbagliato pensare che si facciano solo quando le cose vanno bene.

Di tutto altro tenore le parole di Pilot, coach di San Severo: “La nostra prestazione è stata totalmente insufficiente e viene da una problematica che non ci possiamo permettere. Siamo crollati emotivamente e diventati molli alla prima difficoltà peraltro prevista ovvero della possibilità che i lunghi della Fortitudo facessero canestro da fuori. Sarà una settimana dove ci sarà silenzio e lavoro e testa bassa. Non ci meritiamo niente di buono. Cambieremo modo di lavorare perchè una partita del genere lascia un clima sicuramente teso: ma lo abbiamo costruito noi e dobbiamo uscirne noi. Anche e soprattutto per i nostri tifosi che ci hanno seguito fin qui e che non meritano un atteggiamento rinunciatario e passivo da parte della squadra.

San Severo effettivamente ha prodotto ben poco, se si esclude una discreta prova dell’ex di turno Ed Daniel ( accolto ovviamente sempre come si deve dalla tifoseria biancoblù con cori e gadgets), troppo solo, e una fiammata di Raivio che ne mette si 26 a tabellino, ma di fatto a buoi scappati. Tanto da lavorare, soprattutto sulla psicologia dei giocatori che da un lato prettamente tecnico appaiono tra i meno talentuosi visti sinora al Paladozza.

La Cronaca

San Severo sembra partire con il piede giusto e complici un paio di incertezze della Fortitudo si ritrova 4-0. E’ un fuoco che nemmeno può considerarsi di paglia perchè in un amen Bologna passa (5-4), traccheggia ( 14-13 ) al minuto 6 e definitivamente allunga ( 11-0 di parziale tra il minuto 7 e il minuto 11 per il 25-13).

La reazione è sterile e ancorata alle belle cose di Ed Daniel e poco altro. Dall’altra parte un finalmente lucido e concreto Davis ( che manca un alley-hoop stellare su rimbalzo di attacco di un nulla), affiancato dal solidissimo Barbante ( subito 5 per lui) e da un chirurgico Cucci ( 4/5 per lui dall’arco dalla panchina nel primo tempo) lanciano la effe prima al “doppiaggio” sul 32-16 ( minuto 13) e poi al massimo vantaggio ( Barbante per il 44-25) del minuti 19. Si va al thè con un rassicurante +16 per Bologna che tira con l’85 da 2 e il 41 da 3, cifre realmente al limite della perfezione. E quanti sono i punti che vengono dai 15 assist in 20 minuti è la cartina di tornasole che certifica il “giro palla” dei padroni di casa. Davis gioca 20 minuti su 20 fabbrica 13 punti con 6/8 dal campo e 7 rimbalzi. Ed è piacevole vedere Thornton che, sollevato dal dover cercare conclusioni personali può dedicarsi a quello che probabilmente è la cosa che gli riesce meglio, ovvero mettere i compagni in condizione di fabbricare punti facili ( saranno 8 per lui gli assist alla fine).

Nella ripresa lo spartito non cambia se si eccettua il Raivio-show che però va in scena quando san Severo si trova sotto di 22. La guardia pugliese ne mette 14 in 5 minuti ma lo sforzo si ferma al -13 ( 57-44 ) momento nel quale, strano a dirsi, San Severo è più vicina. 5 punti di Fantinelli e un paio di bombe di Panni ( seconda gara di livello per il tascabile biancoblù) ristabiliscono le distanze sul ventello, anche nel momento in cui la produttività di Davis si annebbia ( per lui 38 minuti filati sul parquet, forse troppi).

Scarto che rimane pressocchè invariato per tutto l’arco degli ultimi dieci minuti, di puro e semplice “garbage” fino al massimo vantaggio effe sul 85-59 (minuto 35) che viene appunto ridotto a 20 da San severo sulle ultime curve del match.

Considerazioni: giocando così San Severo farà molta fatica a salvarsi. Giocando così la Fortitudo può aspirare a un ruolo da “mina vagante” un domani, neppure tanto remoto, quando si giocherà per le posizioni che “contano” ( visto che 3 delle 5 squadre che stanno ad oggi davanti alla effe dovranno “passare da qui”).

Pagelline:

Fortitudo: Bonfiglioli s.v.: punto per le paste, Thornton 7: al servizio. Barbante 7: Sbaglia niente. Panni 7: Ancora in doppia cifra. Fantinelli 7 vedere le cifre per credere di non averlo visto. Niang s.v.: Si mangia due volte. Italiano 6: cazzimma e poco altro. Cucci 7,5: Non solo “spintoni”. Davis 7,5: da 9 nel primo tempo, da 6,5 nel secondo, stanco. Dalmonte 7- :il meno solo per qualche minuto di troppo per Davis.

San Severo: Tortù 4, regalo. Pazin s.v. Infortunato subito. Sabatino 4,5: spara… a salve. Ly-Lee 4. un mistero. Fabi 4,5: indecifrabile. Bogliardi 5. Ci prova, male! Daniel 7, desolatamente solo. Petrusevski 5: leggi voce Fabi. Raivio 6,5. Bello, ma a babbo morto. All. Pilot 4,5. Anche una buona penna deve scrivere su un buon foglio…..

Arbitri: Bartoli, Marzulli, Attard, voto 5,5. Si segnalano per due antisportivi, ovvero due falli in una partita ultra corretta.

FORTITUDO BOLOGNA – ALLIANZ SAN SEVERO 92-72 (22-13) (46-30) (68-52)

Fortitudo Bologna: Biordi ne, Bonfiglioli 1, Thornton 8 (2/2, 1/2), Barbante 15 (7/8, 1/1), Panni 12 (0/1; 4/7), Paci ne, Fantinelli 15 (7/8, 0/2), Niang 2 (1/1), Italiano 5 (0/1, 1/4), Cucci 15 (1/1, 4/6), Davis 19 (7/10, 1/3). All. Dalmonte.

Allianz Pazienza San Severo: Tortù 4 (0/6, 1/5), Pazin (0/1 da 3), Sabatino 5 (1/2, 1/6), Ly-Lee (0/1), Fabi 3 (1/3 da 3), Bogliardi 9 (4/6, 0/6), Daniel 22 (10/13), Petrusevski 3 (0/1, 1/2), Arnaldo n.e., Raivio 26 (2/7, 5/6). All. Pilot.

Statistiche di squadra: Tiri da 2. Bo 24/30, Ss 17/36. Tiri da 3: Bo 12/26, Ss 9/29. Liberi Bo 8/15. Ss 11/15. Rimb. Bo 30 (27+3, Davis 19) Ss 32 (20+12, Daniel 7). Assist Bo 28 ( Thornton 8), Ss 15 ( Fabi 4).