Giornata importante e primi verdetti significativi. Forlì accompagnerà Imola nella discesa in Silver, fatale la sconfitta contro Trieste in uno scontro diretto. Trento si conferma capolista seppur con una vittoria thrilling. Torino viene risucchiata verso il basso da una Leonessa indomita, Veroli ipoteca ancora il settimo posto e dovrà guardarsi con attenzione solo dai cugini di Ferentino e dai già citati lombardi, consapevole però del proprio destino. Si mantiene in linea di galleggiamento Barcellona, forse un po’ penalizzata dalla classifica avulsa, mentre dopo tempo immemore cade Biella, nel big match che la vedeva opposta alla Tezenis Verona. Nel posticipo si impone Capo d’Orlando in quel di Jesi, tornando seconda.

Partiamo dal match del Biella forum, che si chiude 79-88 con gli scaligeri sempre col muso avanti e l’inerzia nelle mani, grazie a un Callahan stellare che assicura la protezione in vernice e in attacco risponde alla grande (21+16 rimbalzi per lui). Con Taylor che chiude senza punti dal campo, ci pensa Smith con il duo italiano Reati-Boscagin a portare punti preziosi alla causa gialloblu, mentre non bastano ai piemontesi i 23 del solito Voskuil. Trasferendoci in Lombardia, il match tra Brescia e Torino è senza padrone nei fatti, con break pazzeschi che si alternano da ambo i lati, ma il finale premia la Leonessa 87-85, guidata dai 29 di un sontuoso Giddens che prende per mano i suoi quando la partita arriva nel suo clou. Steccano gli americani per la Manital, non bastano un Amoroso coraggioso e Sandri e Gergati a portare intensità e non solo, campionato e classifica in vista playoff gettati alle ortiche per  Mancinelli e compagni.  In una gara che poco aveva da dire, Imola viene umiliata da Veroli 50-106, punteggio quanto mai punitivo per Poletti (solito leone a quota 19 con 10 rimbalzi) e soci, mentre per i ciociari tutto il roster a referto con Carenza top scorer a 17. Con un finale incisivo e la solita personalità che ha dimostrato tra le mura amiche, Barcellona si prende lo scalpo di una Napoli non certo venuta in Sicilia per una gita, ma che ha lottato e ci ha messo le unghie, con capitan Malaventura a sparare triple e costruire gioco per i due sotto canestro Weaver e Brkic, sempre in doppia cifra. Per i padroni di casa è fondamentale il ventello di Fantoni e la gran prestazione di Filloy, mentre ordinaria amministrazione per Young. Trieste era consapevole di giocarsi la salvezza in 40′ e battendo Forlì 78-75 centra il suo obiettivo, nonostante non riesca mai a scrollarsi di dosso definitivamente l’avversario. Da segnalare i 25 punti conditi da 7 assist per Ruzzier, mentre agli ospiti non bastano i 23 di Ferguson, generoso, e la doppia doppia di Lee Cain.  La capolista Trento suda le proverbiali sette camicie per uscire vittoriosa in quel di Trapani, col finale che recita 79-81 con solita doppia doppia per Pascolo, ma anche 20 di Triche e 18 di un Forray decisivo quando serviva. Per i siciliani non bastano 4/5 del quintetto in doppia cifra abbondante. Ferentino si tiene in scia di Veroli nella corsa al settimo posto, battendo 77-62 Casale Monferrato, archiviando la pratica con un primo tempo mostruoso: ci sono 20 punti per Green e 13 per Bucci, mentre sono da segnalare i 18 di Bruttini per i piemontesi. Nell’ultimo incontro di giornata, bella affermazione di Capo d’Orlano che doma Jesi 78-87 grazie a cinque uomini in doppia cifra (Portannese e Nicevic straordinari).