Milano e Siena, la storia infinita: dopo la netta vittoria in Gara 1, che ha visto i biancorossi imporsi per 74-61 sui rivali toscani, si torna come di consueto al Forum per il secondo atto delle finali scudetto 2014: dopo una semifinale complessa, come è stata contro Brindisi, nella quale il fattore-campo è stato sfacciatamente ignorato, l’EA7 è in cerca di una svolta nei suoi playoff e di una vittoria con cui spostarsi in Toscana forti del doppio successo.

Il teatro è quello delle grandi occasioni, e lo si intuisce già dalle presentazioni del roster, scandite a decibel decisamente alti dalla marea rosso-vestita: si può cominciare.

L’inizio non è dei più esaltanti; il primo canestro dal campo lo trova Ress dopo 2:30′ abbondanti di gioco, nei quali il dato statistico più rilevante è alla voce ‘palle perse’. Ancora una tripla di Ress mette i suoi davanti, ma l’Olimpia, pur senza ritrovare troppo il filo del gioco, resta agganciata e trova anche il vantaggio, 14-12, spinta da Samuels che si conferma fattore decisivo nei playoff, sia per il lavoro offensivo, sia per il lavoro sporco sotto i tabelloni. Kangur chiude il primo quarto con la tripla dall’angolo sinistro, per il 19-16 EA7.

I biancorossi cercano di prendere le distanze nel secondo quarto ma faticano, complici le percentuali deficitarie dal campo e dalla lunetta, a scrollarsi di dosso la Mens Sana, che a metà secondo quarto è ancora li, 29-27 dopo la bimane di Ress. Sul finire di quarto Gentile e Moss, che, complice un antisportivo fischiato ai danni di Viaggiano, ne segna 5 in un possesso, rosicchiano punti per il 42-35 alla pausa lunga.

La ripresa inizia sullo stesso spartito dei primi 20′: difese asfittiche, attacchi confusionari, soluzioni individuali con percentuali realizzative basse. L’Olimpia però, nel giro di qualche minuto trova un break importante con la tripla di Melli e le soluzioni di un Gentile a tratti immarcabile, per il 52-41 con 4′ sul cronometro. I biancorossi gestiscono con Samuels e Langford, arginando ogni tentativo dei toscani per il 63-50 all’ultima ripresa.

Siena apre il quarto periodo con un 0-5 di parziale ma Langford prima, e Gentile con la tripla poi, riportano Milano sul +13, con meno di 5′ al termine del match: solo qualche possesso e arriva la tripla di Hackett, quella che manda i titoli di coda alla partita: 75-57, +18 per i ragazzi di Banchi e troppo poco tempo per una reazione senese: finisce 79-65, nella bolgia del Forum.

Prove da trascinatori assoluti per Gentile e Samuels; la serie si sposta in Toscana, giovedì sera per Gara 3.