Il migliore ed il peggiore quintetto della 23ª giornata

TOP

1) Bruno Cerella (EA7 MIlano) – La guardia che esce dalla panchina in 21′ segna 10 punti, con 3 recuperi e 3 assist. Soprattutto, piazza una tripla in un momento topico. Osannato dal pubblico del Forum, è l’emblema della “classe operaia in paradiso”.

2) Drake Diener (Banco Sardegna Sassari) – Difficile trovare aggettivi che non risultino banali per commentare una prestazione da 44 punti (11/14 da 2; 7/12 da 3) con 48 di valutazione. L’uomo giusto nel posto giusto (Sassari). Califfo.

3) Adrian Banks (Cimberio Varese) – Nella partita di Pesaro – diventata inaspettatamente quasi uno spareggio in chiave salvezza – la guardia USA sfodera una prestazione maiuscola. Nonostante la percentuale non eccelsa al tiro (45%), scrive un bel “25” sul tabellino e consegna, di fatto, la vittoria ai suoi.

4) Klaudio Ndoja (Vanoli Cremona) – Il primo uomo della panchina biancoblu disputa la partita perfetta nei 28′ in campo: 12 punti, con 4/4 da 3; 3 rimbalzi e una palla recuperata. Soprattutto, tanta energia e carica agonistica, che alla fine faranno la differenza su Avellino. Capitano coraggioso.

5) Riccardo Cervi (GrissinBon Reggio Emilia) – Col tiro libero piazzato a 1″ dalla fine, regala ai suoi uno storico successo sul campo della Virtus Bologna, coronando peraltro una prestazione personale di grande sostanza. In 19′ segna 13 punti, prendendo 9 rimbalzi e rifilando 2 stoppate. Totem.

FLOP 

1) Luca Vitali (Umana Venezia) – D’accordo, la Reyer giocava nella tana di Sassari, ma i suoi 2 punti, con 1/6 al tiro, mettono tristezza. In 25′ solo 2 rimbalzi e 3 assist. Involuto rispetto alla scorsa stagione. Peccato.

2) Willie Warren (Granarolo Bologna) – Il nuovo play della Virtus in 32′ non incide: i suoi 4 punti, 6 rimbalzi, 2 assist non sono sufficienti a dare il cambio di passo auspicato alla squadra. Reggio Emilia ne approfitta.

3) Daniele Cavaliero (Sidigas Avellino) – La guardia triestina non dà il contributo in cui confidava Vitucci. Nei 24′ in campo a Cremona, segna 2 punti, non cattura rimbalzi, perde due palloni, pur servendo 4 assist. Il suo flop non è compensato dai primi 4 punti realizzati in campionato da Foster.

4) Jimmy Baron (Acea Roma) – Daccordo, si giocava sul campo della capolista, ma la sua prestazione disastrosa al tiro (5 punti, 1/4 da 2, 1/5 da 3) in 20′ ne fanno probabilmente uno degli USA più sovrastimati del campionato. Bocciato.

5) Josh Carter (MontePaschi Siena) – L’ala di Crespi soffre la fisicità dei lunghi pistoiesi. Si deve pertanto accontentare di mettere a referto 7 punti in 31′, con miseri 1/2 da 2 e 1/8 da 3: i Campioni d’Italia devono così soccombere nel derby del PalaCarrara.